Protezione Civile

       Il Servizio Nazionale della Protezione Civile, definito dal Decreto Legislativo n.1 del 2 gennaio 2018 come di “pubblica utilità”, costituisce l’insieme delle competenze e delle attività delle diverse componenti volte a tutelare la vita, l’integrità fisica, i beni, gli insediamenti, gli animali e l’ambiente dai danni o dal pericolo di danni derivanti da eventi calamitosi di origine naturale o derivanti dall’attività dell’uomo. Il Sistema della protezione Civile si basa su Autorità che secondo i principi di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza esercitano in relazione ai rispettivi ambiti di governo funzioni di indirizzo politico e che sono:
  1. a) il Presidente del Consiglio dei ministri, in qualità di autorità nazionale di protezione civile;
  2. b) i Presidenti delle Regioni e delle Province autonome di Trento e di Bolzano, in qualità di autorità territoriali di protezione civile e in base alla potestà legislativa attribuita;
  3. c) i Sindaci e i Sindaci metropolitani, in qualità di autorità territoriali di protezione civile limitatamente alle articolazioni appartenenti o dipendenti dalle rispettive amministrazioni.
Il Servizio nazionale si articola in componenti, strutture operative nazionali e regionali. Rispetto alle autorità di protezione civile operano:
  1. a) il Dipartimento della protezione civile, di cui si avvale il Presidente del Consiglio dei ministri nell’esercizio della funzione di indirizzo e coordinamento del Servizio nazionale;
  2. b) Le Regioni titolari della potestà legislativa concorrente in materia di protezione civile e le Province autonome di Trento e di Bolzano titolari della potestà legislativa esclusiva;
  3. c) i Comuni, anche in forma aggregata, le città metropolitane e le province in qualità di enti di area vasta.
Lo svolgimento, in ambito comunale, delle attività di pianificazione di protezione civile e di direzione dei primi soccorsi alla popolazione con riferimento alle strutture di appartenenza, è funzione fondamentale dei Comuni. L’organizzazione delle attività di livello comunale è articolata secondo quanto previsto nella pianificazione di protezione civile e negli indirizzi regionali, che a loro volta disciplinano le modalità di gestione dei servizi di emergenza che insistono sul territorio del comune. L’articolazione dell’esercizio della funzione di PC a livello territoriale è organizzata nell’ambito della pianificazione nel rispetto dei principi di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza; a livello regionale sono definiti gli ambiti territoriali e organizzativi ottimali individuati dalle Regioni. Ai sensi dell’art. 13 del Codice della Protezione Civile le Regioni per l’attuazione del piano regionale possono prevedere l’istituzione di un fondo per la messa in atto degli interventi previsti dal medesimo piano e dei servizi territoriali cui i Comuni fanno riferimento per fronteggiare le prime fasi dell’emergenza. In questa sezione del sito è possibile consultare gli approfondimenti, sia di natura normativa e amministrativa che tecnica, organizzati secondo i temi di interesse per i Comuni, con una breve descrizione dell’argomento trattato e i file allegati di riferimento, attinenti agli argomenti e normative citati.  

Chiarimenti  su applicazione norme tutela salute e sicurezza nei luoghi di lavoro ai volontari

Le norme sulla tutela si applicano   ai volontari della protezione civile nei limiti e con le modalità previste dal decreto attuativo
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Alcune indicazioni sulla regolamentazione dei gruppi comunali di volontariato

Con il nuovo codice della protezione civile si consolida la funzione che ciascun comune, in forma singola o associata, si doti di una struttura comunale di protezione civile
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Webinar sui Contributi economici alle organizzazioni di volontariato di Protezione Civile

L’incontro mirava ad illustrare le novità introdotte per il triennio 2023/2025 dal Decreto n. 1472/2023. Guarda la registrazione
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Webinar Contributi economici alle organizzazioni di volontariato di Protezione Civile

L’incontro mira a illustrare le novità introdotte per il triennio 2023/2025 dal Decreto n. 1472/2023
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Protezione civile, Masetti: “Comunicare emergenza richiede risorse professionali ed economiche”

Il delegato di Anci alla Protezione civile all'Earth Technology Expo in corso alla Fortezza da Basso di Firenze. Biffoni sindaco Prato e presidente Anci Toscana: “Ben venga l'utilizzo dell'intelligenza artificiale e delle nuove tecnologie, ma vanno impegnate le giuste risorse”
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Masetti: “E’ arrivato il momento di una profonda revisione dei sistemi di previsione allerta meteo”

Il delegato Protezione civile di Anci: "I sindaci non confondono le previsioni con le allerta"
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Anci Marche, Snellimento delle procedure per arginare i fenomeni di dissesto idrogeologico

Calcinaro, Presidente Anci Marche: “Vicinanza ai 6 sindaci indagati per l’alluvione del 15 settembre 2022”
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Maltempo Toscana: 8 vittime, Prato e Firenze le più colpite. Disagi anche in altre Regioni

Il sindaco di Prato Biffoni: “155 millimetri di pioggia in poche ore, non accadeva da almeno due secoli”. Nardella, sindaco Firenze: “A Campi Bisenzio abbiamo ancora tremila famiglie isolate dall'acqua. La situazione e' ancora di piena emergenza"
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Protezione civile, Neamweave23, 7 novembre test allerta tsunami con i comuni costieri

Lo scenario previsto è basato su un ipotetico terremoto di magnitudo 8.1 con epicentro al largo delle coste meridionali di Creta.
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Masetti: “Comuni a mani nude davanti a emergenze meteo. Serve Fondo nazionale in Legge di bilancio”

Il delegato Anci alla Protezione civile: "I Comuni esercitano una funzione fondamentale senza finanziamento"
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