• Marzo 15, 2024
di Redazione Anci

Protezione civile

Protezione civile, approvate nuove procedure per il disinnesco di ordigni bellici

Il Dipartimento della Protezione Civile ha aggiornato la circolare del 18 dicembre 2014
Protezione civile, approvate nuove procedure per il disinnesco di ordigni bellici

Il Dipartimento della Protezione Civile ha diramato alle Autorità Nazionali e Locali le nuove Procedure per il disinnesco di ordigni bellici nell’ambito di bonifiche occasionali, che aggiornano la circolare del 18 dicembre 2014. Il documento interviene rispetto alle attività connesse alla bonifica occasionale, di competenza esclusiva del Ministero della Difesa – Forze Armate. La gestione delle attività di disinnesto, il brillamento e   rimozione è demandata ai i nuclei dell’Esercito su tutto il territorio nazionale, di seguito una sintesi delle attività  e delle procedure.
Chiunque rinvenga un ordigno deve segnalarlo alle Forze dell’Ordine più vicine, le quali comunicano il rinvenimento alle Prefetture-UTG e mettono in sicurezza il luogo del ritrovamento.  Le Prefetture invieranno quindi  una richiesta formale di intervento  alle strutture militari territoriali e alla Croce Rossa Italiana, coinvolgendo le Forze dell’Ordine locali. Sarà quindi l’Autorità militare a diramare l’ordine  d’intervento classificandolo come “semplice”, “complesso” o “particolare”, in base alle caratteristiche dell’ordigno e al contesto. Le attività di disinnesco saranno differenziate in base alla classificazione dell’intervento e coinvolgono il reggimento genio e le autorità locali.
Una volta definito l’ordine di intervento, le amministrazioni (Prefettura, Comune e Regione) partecipano al tavolo di coordinamento in Prefettura. Spetta al Comune redigere un Piano Operativo di Evacuazione, eventualmente anche con il supporto della Regione, dettagliato e istituire il Centro Operativo Comunale prima dell’inizio dell’evacuazione, per coordinare le attività  e provvedere all’assistenza alla popolazione. Gli oneri per la predisposizione e attuazione delle diverse misure sono a carico delle singole Amministrazioni, , salvo i casi di dichiarazione dello stato di emergenza.