• Maggio 2, 2016
di anci_admin

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Scuole Aperte – Le esperienze dai Comuni illustrate durante il convegno di Milano

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La scuola come luogo ideale di crescita, di condivisione e di scambio. A Milano, dove sabato si è svolto il convegno Scuole Aperte a confronto, organizzato dal Comune e dall’ANCI Lombardia, in collaborazione con ANCI nazionale, alcuni Comuni hanno presentato la loro fortunata esperienza, azioni rivolte non soltanto agli alunni, ma alle loro famiglie, all’intera cittadinanza. 
A Catania l’assessorato alla Scuola, in collaborazione con le trentasei istituzioni scolastiche primarie e secondarie di primo grado, realizza una serie di iniziative che vedono le scuole aperte anche in orario pomeridiano al fine di contrastare la dispersione scolastica e promuovere il successo formativo dei minori, mentre nei 24 istituti comprensivi del Comune di Firenze la parola d’ordine è “sport e cultura”. Così, per valorizzare la pratica sportiva, ogni istituto mette a disposizione una palestra per le società sportive dilettantistiche, tra le altre attività offerte alla cittadinanza in ambito culturale si organizzano corsi di teatro, di scenografia e laboratori di musica, e per favorire l’integrazione corsi di lingua italiana per studenti stranieri e centri di alfabetizzazione aperti anche alle famiglie. 
A Foligno (PG), attraverso il progetto Scuole Aperte: dai giovani per i giovani, sipunta sul valore dello sport dal punto di vista culturale ed etico, la socialità che si è venuta a creare ha aiutato i giovani a dialogare tra pari anche sui valori dell’amicizia, dell’integrazione, della conoscenza, della bellezza e della ricchezza della diversità. Aperta per la qualità: della scuola e della vita è invece il progetto realizzato nel Comune di Livorno dove si prevede l’apertura e l’utilizzo delle sedi educativo-scolastiche in orario extrascolastico per la realizzazione di incontri di socializzazione tra famiglie, attività laboratoriali per bambini e genitori, percorsi di educazione familiare e interculturale. Il Progetto Scuole Aperte è stato avviato anche nel Comune di Mantova dove sono state individuate risorse umane e finanziarie cercando di coniugare la forte spinta culturale della nomina a capitale italiana della cultura con il radicamento dell’accudimento di tipo familiare che non trova più gli spazi di un tempo.
Nel Comune di Milano è stato creato un Ufficio Scuole Aperte per rispondere alle domande dell’utenza, alunni, genitori e associazioni, e dei dirigenti scolastici. Affrontare il tema della scuola aperta con l’introduzione di un “regolamento”, tentativo portato avanti nel 2012, non si è rivelata la scelta giusta: al contrario, si è deciso di partire “dal basso”, andando a studiare quelle scuole che già in città sono sinonimo di massima apertura, per poi introdurre un cambiamento culturale che renda i loro modelli replicabili in altri plessi scolastici.
A Torino negli orari extra-scolastici i riflettori sono accesi sui cortili, destinandoli ad un uso sociale per tutta la comunità. Attraverso il progetto Cortili scolastici aperti lo spaziodiventa un elemento di connessione tra la scuola e la città con una forte valenza sociale e una connotazione che caratterizza il tessuto urbano e diventa punto di riferimento per bambini e ragazzi, oltre che una preziosa risorsa a disposizione, in particolari distretti urbani, per svolgere attività ludica o sportiva all’aperto. A Trieste, invece, l’attenzione è rivolta a forme di aggregazione familiari dove promuovere rapporti, incontri, scambi con le altre istituzioni dell’infanzia comunali, intercomunali, statali e private, finalizzati alla diffusione e al reciproco arricchimento.
Nel Comune di Valdengo (BI) le numerose iniziative organizzate in orario extrascolastico hanno l’obiettivo di dare un valido supporto alle famiglie degli studenti, di promuovere l’inclusione sociale e far sì che i servizi educativi siano il più possibile fruibili da parte di tutta la cittadinanza. Qualche esempio? Laboratori didattici pomeridiani con educatori specializzati che seguono i ragazzi nello svolgimento dei compiti ed organizzano laboratori ludico-ricreativi, e una biblioteca civica che ha un patrimonio librario di circa 10mila volumi, oltre a un considerevole patrimonio multimediale e postazioni informatiche gratuite con collegamento a Internet. (com)