• Ottobre 8, 2018
di anci_admin

Finanza locale

Mauro Guerra: “Restituire al comparto dei Comuni una maggiore stabilità finanziaria e normativa”

Il Presidente della Commissione finanza locale presente al Convegno tenutosi a Caserta dal titolo I Comuni italiani dopo la grande crisi finanziaria. Il Cantiere meridionale, organizzato dalla scuola Nazionale dell’Amministrazione e dall’Università Ca’ Foscari, con il patrocinio di Anci ed Ifel
Mauro Guerra: “Restituire al comparto dei Comuni una maggiore stabilità finanziaria e normativa”

“Dopo gli anni della crisi è necessario restituire al comparto dei comuni un quadro di maggiore stabilità finanziaria, normativa ed ordinamentale” lo ha affermato Mauro Guerra, Presidente della Commissione finanza locale ANCI nell’ambito dei lavori del Convegno che si è tenuto a Caserta dal titolo I Comuni italiani dopo la grande crisi finanziaria. Il Cantiere meridionale, organizzato dalla scuola Nazionale dell’Amministrazione e dall’Università Ca’ Foscari, con il patrocinio di ANCI ed IFEL.
“I comuni possono contribuire alla ripresa, ma devono essere messi nelle condizioni di farlo” ha affermato Guerra. “Personale ridotto ai minimi termini, gravosi oneri di restituzione del debito e regole finanziarie ancora stringenti, hanno ingessato le potenzialità dei Comuni e fatto crollare la spesa per investimenti. In tale prospettiva è certamente doveroso, dopo le importanti sentenze della Corte Costituzionale, generalizzare il libero utilizzo degli avanzi di amministrazione ma è altresì decisivo eliminare gli ostacoli, spesso anche di natura burocratica, che si frappongono ad un pieno recupero della capacità di progettazione”.
Nel corso della discussione è stata da più parti osservata la debolezza dell’impianto del sistema perequativo basato sulle capacità fiscali e fabbisogni standard, di cui “l’ANCI da tempo segnala incongruenze ed effetti incontrollati” ha proseguito Guerra. “Un meccanismo basato esclusivamente sulle risorse comunali derivanti dai gettiti della tassazione immobiliare e non invece assistito da misure di intervento statale “verticale”, e perciò anche incompatibile con il perdurante blocco della leva fiscale”. Gli esperti del settore e gli amministratori presenti all’incontro hanno ancora una volta sottolineato l’urgenza di mettere mano definitivamente alla riscossione locale anche alla luce del fatto che la difficoltà di riscuotere le entrate – aspetto che permane critico in ampie zone del Paese – costituisce uno dei principali fattori che portano gli enti in situazioni di criticità finanziaria quando non proprio al dissesto. “E’ necessario perfezionare gli strumenti a disposizione dei comuni, potenziare l’accesso alle informazioni e i dispositivi della fase precoattiva” ha proseguito il Presidente della Commissione finanza locale ANCI “ma anche stimolare il riscossore nazionale a ripensare la propria organizzazione in funzione delle peculiarità della riscossione locale caratterizzata perlopiù da crediti di modesta entità.Vanno infine rivisti in modo organico e sistematico” ha concluso Guerra “gli istituti del dissesto e del predissesto, oggetto negli ultimi anni di diversi interventi tanto opportuni quanto estemporanei, che rendono la disciplina eccessivamente frammentata e per diversi aspetti ancora inadeguata”.


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