- Luglio 6, 2021
Urbact
Mapping resilient communities, alla Biennale di Venezia l’esperienza delle città Urbact
L’appuntamento si è svolto presso il Laboratorio Peccioli all’interno di Padiglione Italia, dedicato al Comune in provincia di Pisa, esempio virtuoso e simbolo di resilienza che ha saputo trasformare, grazie al coinvolgimento del territorio, un’area adibita a discarica in uno spazio dove poter fare arte pubblica e urbana
Un percorso di mappatura collettiva delle comunità resilienti frutto dell’esperienza di amministrazioni locali nell’ottica della metodologia Urbact. Questo il focus al centro dell’incontro che si è svolto questa mattina nell’ambito della mostra internazionale di architettura a Venezia dal titolo “Mapping resilient cities”, presso il Padiglione Italia a cui ha preso parte in rappresentanza di Anci, Simone d’Antonio responsabile National Urbact Point.
Nel corso dei lavori sono state presentate, tra le altre, le esperienze delle città di Genova, San Donà di Piave e Bari, sullo sviluppo urbano partecipativo testimonianza del protagonismo e dell’attivismo dei cittadini per comunità resilienti sotto diversi punti di vista: dalla tutela dell’ambientale al contrasto della povertà urbana. Un appuntamento, quello di oggi, che ha visto il coinvolgimento di circa una decina di città della rete Urbact “che parteciperanno – come ha precisato Simone d’Antonio – anche a un importante appuntamento a settembre per affrontare il tema della community resilience sia dal punto di vista internazionale che da quello delle esperienze della rete italiana Urbact”.
L’appuntamento si è svolto presso il Laboratorio Peccioli all’interno di Padiglione Italia, dedicato al Comune in provincia di Pisa, esempio virtuoso e simbolo di resilienza che ha saputo trasformare, grazie al coinvolgimento del territorio, un’area adibita a discarica in uno spazio dove poter fare arte pubblica e urbana.