- Settembre 28, 2021
Cooperazione internazionale
A Siracusa 55 tra sindaci e funzionari libici per studiare il sistema amministrativo italiano
Venti ore di lezioni e quattro giorni di seminari. Nel progetto entra anche il Comune di Siracusa, il sindaco Italia: "Incontro dal valore politico e culturale molto grande. I sindaci sono i naturali ambasciatori della diplomazia nelle città”. Guarda il video racconto
SIRACUSA – Quattro giorni di workshop, training e seminari formativi. Due sessioni al giorno, 55 i partecipanti libici, di cui 26 sindaci, 22 tecnici e 7 funzionari ministeriali, oltre agli esperti dell’Anci. Sono state 20 le ore complessive di lezione per i funzionari libici, con una visita studio finale. I rappresentanti delle 26 municipalità libiche ospiti all’evento sono giunti in Sicilia, a Siracusa, dalle diverse aree geografiche della Libia per partecipare al secondo evento organizzato da Anci-Aics per rafforzarne le capacità amministrative. Il progetto “Formazione e sviluppo delle capacità dei funzionari municipali in Libia”, finanziato dal ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Nel dettaglio le sessioni hanno riguardo i temi del bilancio, del patrimonio e dei servizi anagrafici comunali. Agli amministratori libici sono stati forniti materiali didattici frutto del lavoro prodotto in questi mesi di preparazione dai dirigenti e funzionari dei Comuni italiani di Bari, Livorno, Palermo, Padova, Parma e Rimini tradotti in lingua araba e dispositivi informatici di supporto, come chiavette USB con materiale multimediale.
Al termine dei lavori, basati sui temi del dialogo, della stabilità politica e amministrativa e della pace, a sindaci e amministratori libici sono stati consegnati 26 questionari informativi al fine di poter avere un ulteriore strumento di valutazione per indirizzare gli interventi, programmare le attività future e rispondere alle esigenze espresse dalle autorità locali.
A seguito di un lungo confronto sull’associazionismo municipale e sul decentramento dei poteri locali, temi affrontati al primo evento a Tunisi, il presidente del Consiglio Nazionale ANCI, Enzo Bianco e il sindaco di Zliten e portavoce della Associazione nazionale dei comuni libici, Ahmadi Atahar Muftah, hanno firmato un il Memorandum of understanding “Cento progetti per cento città”, accordo per sviluppare i gemellaggi tra le municipalità. La firma è finalizzata anche a rafforzare l’associazione dei Comuni libici che attualmente conta 86 città sulle 164 complessive. Il memorandum intende inoltre promuovere accordi di partenariato territoriali utili agli obiettivi di co-sviluppo come richiamato dell’agenda 2030 sugli sustainable goals dell’ONU.
I seminari hanno ottenuto grande attenzione da parte dei rappresentanti locali libici che per tutta la durata dei corsi hanno partecipato attivamente e interagito nei workshop tecnici con domande e commenti, offrendo un importante scenario agli omologhi italiani. I confronti hanno portato a stabilire nuove esigenze e priorità da considerare in questo nuovo percorso di amicizia e gemellaggio iniziato nei giorni dell’evento.
Ricordando che “I sindaci sono i naturali ambasciatori della diplomazia nelle città”, il sindaco di Sindaco di Siracusa, Francesco Italia, si è detto “onorato di aver ospitato nella mia città questo importante incontro. “Questo è un incontro dal valore politico e culturale molto grande. Questi giorni di scambio di esperienze e buone pratiche incoraggia a proseguire lungo questo percorso di crescita reciproca. La Libia e l’Italia sono popoli fratelli che hanno il compito di parlare attraverso i sindaci, da sempre vicini ai cittadini”.
Ed è di queste ore l’adesione anche di Siracusa al progetto di ANCI ed AICS, deliberato dalla giunta comunale della principale città della Magna Grecia. Nei prossimi giorni il sindaco Italia renderà noto su quale dei specifici settori del progetto sarà impegnata la sua città. Leggi la cronaca della quattro giorni