- Giugno 23, 2022
#MissioneItalia - Amministratori
Vecchi: “Crescita occupazionale nel campo socio educativo e cura dei bambini passaggio ineludibile”
Barbara Funari, assessora alle Politiche sociali e alla salute del Comuni di Roma Capitale. “Roma - ha spiegato - ha aperto 65 progetti in materia di welfare. In particolare, vorrei focalizzare il tema della povertà estrema. La nostra attenzione va soprattutto agli homeless”
“Ogni democrazia deve essere consapevole che la qualità del proprio livello di civiltà non può prescindere dall’attenzione prestata ai diritti dei bambini, alla loro educazione, alla capacità di offrire loro un futuro. A Reggio Emilia ne abbiamo fatto una ragione storica per costruire servizi educativi nella prima infanzia che hanno portato al 56% di scolarizzazione dei nidi e al 95% di scolarizzazione nelle scuole d’infanzia”. A dirlo è stato il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi, nel suo intervento al panel sulle misure del welfare e per il sociale del PNRR che ha chiuso l’evento Anci “Missione Italia”.
Il sindaco reggiano ha dato atto al governo di aver portato a compimento un grande lavoro sulla Child Guarantee con le risorse del PNRR sui nidi e scuole d’infanzia che rappresentano una grande opportunità per il Paese. Ma perché gli obiettivi possano concretizzarsi è necessaria per Vecchi “una maggiore consapevolezza del valore delle risorse umane e delle professionalità necessarie”. “Incentivare la crescita occupazionale nel campo socio educativo ed in particolare nella cura dei bambini è un passaggio ineludibile di una strategia forte ed efficace di sostegno ai minori”, ha concluso.
Dopo Vecchi è stata la volta di Barbara Funari, assessora alle Politiche sociali e alla salute del Comuni di Roma Capitale. “Roma – ha spiegato – ha aperto 65 progetti in materia di welfare. In particolare, vorrei focalizzare il tema della povertà estrema. La nostra attenzione va soprattutto agli homeless”. “Spesso – ha aggiunto – i senza dimora sono frutto di una grave rottura della coesione sociale e di distruzione della famiglia in quanto struttura che fornisce un’indispensabile assistenza primaria. L’Housing sociale rappresenta certamente una risposta, anche se parziale, ma efficace per mitigare il fenomeno. Leggi gli altri interventi