• Gennaio 30, 2025
di Redazione Anci

Europa

URBACT, Torino protagonista del transnational meeting del progetto Femact Cities

Una due giorni intensa tra interventi e side visit dedicata ad approfondire le applicazioni delle politiche di genere in differenti ambiti
URBACT, Torino protagonista del transnational meeting del progetto Femact Cities

Il progetto europeo FEMACT-CITIES, finanziato dal Programma Urbact IV, ha fatto tappa a Torino il 29 e 30 gennaio all’interno del Community Hub di Via Baltea 3. Una due giorni intensa tra interventi e side visit dedicata ad approfondire le applicazioni delle politiche di genere in differenti ambiti, costruire sinergie trasversali e promuovere un percorso di progettazione condivisa con gli stakeholders che si occupano a vario titolo di gender equality e gender balance.

Ad introdurre i lavori è stato l’Assessore alle politiche sociali, ai diritti e alle pari opportunità, Jacopo Rosatelli. “Siamo in una fase politica molto particolare e delicata, nel mondo ma anche in molti paesi dell’UE, dove assistiamo all’emergere di nazionalismi e politiche che vogliono limitare i diritti e il protagonismo delle donne. “ ha esordito Rosatelli “Per questo la Città di Torino apprezza e incoraggia tutti i progetti per promuovere e ampliare le politiche a favore delle pari opportunità e per rafforzare i legami fra le città europee in uno spirito di forte cooperazione. Torino è una città aperta dove i diritti vengono promossi e dove la violenza di genere viene contrastata attraverso la collaborazione tra istituzioni e società civile. Iniziative come FEMACT Cities permettono alla Città di tenere vivo quel canale di collaborazione e confronto utile a favorire politiche pubbliche capaci di migliorare la società. Un ringraziamento quindi al team della Città e alle persone che partecipano agli incontri formativi, all’ANCI e naturalmente a tutti i partner europei qui oggi presenti e che camminano con noi su questa strada.»

Il Progetto FEMACT-CITIES vede infatti coinvolte 8 città e regioni europee: oltre a Torino, Clermont Auvergne Métropole (FRANCE) – capofila-, Szabolcs Regional Development Association of Municipalities (HUNGARY), Municipality of Postojna (SLOVENIA), Krakow (POLAND), Cluj Metropolitan Area Intercommunity Development Association (ROMANIA), Regiao de Coimbra (PORTUGAL), Llinsstyrelsen Skane (SWEDEN). L’obiettivo finale è promuovere in ciascuna città l’implementazione di un Piano per la Parità di Genere (GEP) e sviluppare un Bilancio di Genere con l’intento di promuovere le pari opportunità e contrastare la discriminazione. Il progetto si concluderà a dicembre 2025.

La Città di Torino, dal canto suo, ha approvato un proprio Piano di Uguaglianza di Genere da intendersi come strumento volto a identificare le pratiche che possono produrre discriminazione di genere, a riconoscere le strategie innovative per superarle e a monitorare i progressi attraverso lo sviluppo di indicatori di genere e si è dotata in maniera assolutamente innovativa di un Gender City Manager, ruolo rivestito dalla Prof.ssa Norma De Piccoli del Centro Interdisciplinare di Ricerche e Studi delle donne e di genere.

Moira Rotondo, in rappresentanza dell’ANCI, Punto di Contatto Nazionale URBACT, ha sottolineato come ci sia ancora un gran bisogno di politiche volte alla rimozione degli squilibri di genere che siano il più trasversali e inclusive possibili. Non basta il lavoro di un singolo assessorato, le politiche attive debbono poter interessare ogni singolo settore dell’amministrazione. Ed il progetto mira esattamente a questo.