- Novembre 22, 2018
Rigenerazione urbana
Occhiuto: “Le città sono lo spazio dell’innovazione. Guardiamo ad un nuovo modo di progettarle”
Il delegato Anci all'Urbanistica ha partecipato ad un incontro promosso dalla Fondazione patrimonio comune, Fiabci e Un-Habitat. Nel corso dell’incontro, ha illustrato un “Manifesto per la qualità urbana”, aperto al contributo dei comuni, che indica 10 punti per ripensare le città del futuro.Con l’iniziativa di oggi vogliamo dare il via ad un percorso di valorizzazione delle esperienze positive delle città italiane ma anche guardare a nuovi modelli di progettazione per una rigenerazione urbana sostenibile”. Ad annunciarlo è il delegato Anci all’urbanistica e ai lavori pubblici e sindaco di Cosenza Mario Occhiuto nel corso dell’incontro “Un manifesto per la qualità urbana” promosso dalla Fondazione patrimonio comune, Fiabci e Un-Habitat, che si è svolto questa mattina a Roma.§“Abbiamo avviato – ha proseguito Occhiuto – una collaborazione con UN-Habitat che ha realizzato un indice di valutazione della qualità urbana. Un punto di partenza fondamentale per poter elaborare strategie urbane che superino l’idea di una città monofunzionale”.
“La qualità di una città non risiede solo e semplicemente nei materiali di costruzione ma soprattutto nelle relazioni sociali. Al centro delle città ci sono le persone”, ha ricordato – da parte sua – il presidente di Ifel e sindaco di Ascoli Guido Castelli che ha aperto l’incontro. “Quando si parla di politiche per migliorare la qualità della vita urbana, dell’attuazione dell’Agenda urbana, non significa solo parlare di risorse, ma anche e soprattutto della necessità di valorizzare il capitale umano”.
Nel corso dell’incontro, Occhiuto ha poi illustrato la proposta per un “Manifesto per la qualità urbana”, un documento aperto al contributo di tutte le città italiane, che, attraverso dieci punti, indica le linee per ripensare alla città del futuro.
“Le città sono la casa dei diritti, dello spazio pubblico, della creatività e dell’innovazione. Dobbiamo superare vecchie norme che non permettono di realizzare il cambiamento nelle nostre città”, ha concluso Occhiuto.
Spazio anche alle buone pratiche di Urbact verso l’attuazione dell’Agenda urbana e alle esperienze delle città di Savona, Sassari, Arezzo, Cosenza, Milano e Riccione, esempi di una nuova idea di progettazione urbana che “guarda sempre di più al coinvolgimento e alla partecipazione dei cittadini”, come ha sottolineato il coordinatore della Consulta delle città medie di Anci e sindaco di Sassari Nicola Sanna.