• Aprile 15, 2024
di Angela Gallo

Piccoli Comuni

Le esperienze dei sindaci del progetto: rafforzamento servizi, appalti e programmazione europea

Gli interventi dei sindaci di Calitri, Morcone, Piedimonte Etneo e di Giampiero Salerno della Funzione Pubblica
Le esperienze dei sindaci del progetto: rafforzamento servizi, appalti e programmazione europea

Dalle gestione delle procedure di affidamento di lavori e servizi, alla luce delle novità introdotte con il nuovo codice dei contratti, fino alle opportunità della programmazione europea per lo sviluppo del territorio: i sindaci, i dipendenti comunali e gli esperti si sono confrontati sulle iniziative e le azioni messe in campo nella sessione dedicata a “Le esperienze di supporto” nel corso del Laboratorio PICCOLI a Pompei.
“Ringrazio l’Anci per il supporto che ci ha fornito attraverso il progetto PICCOLI. Il mio è un Comune che fa parte dell’area della Snai, la strategia nazionale per le aree interne nata nel 2014 per contrastare lo spopolamento dei piccoli Comuni. Riscontriamo la necessità di rivedere la strategia investendo maggiormente sulle risorse, sui servizi e sull’occupazione per contrastare concretamente lo spopolamento dei nostri territori”. E’ quanto sottolinea Michele Di Maio sindaco di Calitri (AV) nel suo intervento.
Il sindaco ha poi posto l’attenzione sugli output del progetto per il suo Comune: “abbiamo redatto, grazie al supporto di Anci e di esperti, un regolamento sugli affidamenti sottosoglia che ci ha permesso di essere più celeri. In questa fase – ha concluso il sindaco – il tema da affrontare è anche quello della digitalizzazione della pubblica amministrazione e del rafforzamento del personale”.
“Ringrazio l’Anci per il ruolo importante che ha svolto al nostro fianco. Attraverso il progetto abbiamo cercato di indagare le ragioni che spingevano i giovani ad abbandonare il territorio. Per questo abbiamo deciso di puntare sull’Europa e i giovani attraverso uno sportello dedicato”.  Lo ha sottolineato Luigino Ciarlo, sindaco di Morcone raccontando la sua esperienza.
Secondo il sindaco è fondamentale partecipare ai bandi europei e investire su figure specifiche che servono nei Comuni: “Dobbiamo essere competitivi e metterci a disposizione anche di altri Comuni per cogliere le opportunità che vengono dall’Europa”.

La sperimentazione di una nuova modalità di governance dei fondi europei che coinvolge anche i Comuni più grandi è l’esperienza raccontata dal sindaco di Piedimonte Etneo Ignazio Puglisi intervenuto in videocollegamento.
“Dobbiamo cambiare ritmo ed essere al passo con i tempi. Grazie al progetto PICCOLI e al sostegno degli esperti Anci, abbiamo coinvolto anche gli altri Comuni della nostra area nel progetto perché la questione non è solo quella di ottenere finanziamenti europei ma di avere anche la capacità di una gestione efficiente delle risorse”.
A chiudere la sessione del confronto è stato Giampiero Salerno della Funzione Pubblica che ha rimarcato il supporto del Dipartimento allo sviluppo ulteriore del progetto PICCOLI.
“Sono state tante le difficoltà che abbiamo affrontato nel corso del progetto a partire dal Covid. Questo però, grazie ad Anci, ha permesso poi di sperimentare un nuovo modello di sviluppo dello stesso: dall’impiego di una piattaforma dedicata alle community. La nostra intenzione come Dipartimento è quella di trovare risorse affinché il progetto non si perda per dare risposte alle esigenze delle competenze amministrative che chiedono i Comuni”.
Nel corso del dibattito sono intervenute anche Maria Cecere, segretario comunale del Comune di Cetara, Chiara Sallemi segretario comunale Comune di Monterosso Almo e Miretta Grasso responsabile ufficio Europa del Comune di Casalbore.