• Marzo 8, 2018
di Monica Bombardi

#8 marzo

I primi quattordici Comuni siglano Patto dei Sindaci per la parità e contro la violenza di genere

Al documento hanno collaborato gli amministratori locali di molte città sotto il coordinamento dell’Anci. L’impegno comune, sviluppato in undici punti programmatici, è quello di ideare, sostenere e condividere azioni concrete di promozione delle pari opportunità.
I primi quattordici Comuni siglano Patto dei Sindaci per la parità e contro la violenza di genere

I sindaci insieme per combattere stereotipi, promuovere la parità e disinnescare la violenza sulle donne. Questo l’obiettivo  del “Patto dei Comuni per la parità di genere e contro la violenza sulle donne”, presentato a Milano, dal sindaco  Beppe Sala, dal presidente di Anci Lombardia, Virginio Brivio e da Simona Lembi, presidente della commissione pari opportunità dell’Anci a Milano, nell’ambito della giornata inaugurale di “Tempo di Libri”, la fiera internazionale dell’editoria.

Al documento hanno collaborato gli amministratori locali di molte città sotto il coordinamento dell’Anci. L’impegno comune, sviluppato in undici punti programmatici, è quello di ideare, sostenere e condividere azioni concrete di promozione delle pari opportunità, basate sull’eguaglianza e la valorizzazione delle differenze per una società più equa, priva di stereotipi di genere e realmente paritaria.

“Nel siglare il Patto – commenta l’iniziativa il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro – noi sindaci e sindache siamo consapevoli che scardinare modelli culturali che limitano ancora le possibilità di scelta e gli spazi di rappresentanza e partecipazione delle donne alla vita del Paese, è un obiettivo necessario, ma non sufficiente. Noi amministratori accettiamo la sfida più grande: la lotta, senza se e senza ma, alla violenza contro le donne. E lo facciamo coinvolgendo le nostre comunità  in un nuovo patto tra generi, giusto e rispettoso della ricchezza di ogni differenza. Lo faremo sostenendo i centri antiviolenza e le case rifugio già presenti sul territorio, e incrementando i servizi”.

Al centro del “patto dei Comuni” il sostegno all’emancipazione femminile, attraverso i servizi anche locali, indispensabili, e il supporto alla rete di quei presidi – cav e case rifugio – che proprio i Comuni, per primi, hanno istituito e incoraggiato. Ma tra le azioni è previsto anche un lavoro culturale, come il coinvolgimento degli uomini in tema di parità, per il supporto alla conciliazione dei tempi famiglia-lavoro.

Gli impegni del Patto si attueranno attraverso una indispensabile condivisione tra le istituzioni e le organizzazioni della società civile impegnate sul tema, che annualmente le amministrazioni aderenti si impegnano a restituire ai propri cittadini.

Hanno già aderito al Patto i 12 sindaci delle Città metropolitane di Milano, Roma, Torino, Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Messina, Napoli, Palermo, Reggio Calabria e i sindaci di Padova e Varese. In seguito l’iniziativa sarà estesa a tutti i Comuni italiani. “Lo scorso settembre – ha ricordato il sindaco di Milano – ho invitato sindache e sindaci di alcune città a condividere un impegno comune in vista dell’8 marzo, giornata internazionale della donna, e del 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Due momenti in cui riaffermare la necessità di azioni ancora più incisive a favore della parità di genere e contro ogni violenza fisica e psicologica. La risposta, anche grazie alla collaborazione dell’Anci, è stata positiva. Oggi lanciamo il Patto per aprirlo alla partecipazione di tutti, affinché la sinergia tra amministrazioni rafforzi la lotta ai pregiudizi di genere e garantisca adeguato sostegno alle donne minacciate o vittime di violenza. L’obiettivo è che al manifesto aderiscano tutti i Comuni d’Italia”.