- Dicembre 1, 2021
Next generation EU
I Comuni e il Pnrr, webinar con Anci Veneto. Conte: “Pronti a trasformare risorse in servizi”
Il 3 dicembre si discuterà del quadro generale del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e dell’impianto innovativo del dispositivo: M&T per poi analizzare Il ruolo degli Enti Locali nell’attuazione del PNRR e le principali linee di intervento di interesse dei Comuni compresa la rendicontazione e controllo nei progetti del PNRR
Appuntamento per venerdì 3 dicembre con un nuovo incontro del ciclo “I Comuni e le Città nel Pnrr: le risorse e le sfide” rivolto ai Comuni e agli amministratori locali del Veneto, organizzato in collaborazione con Anci Veneto, finalizzato ad illustrare il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e le sue principali linee di intervento (qui per partecipare).
L’incontro inizialmente previsto in presenza a Treviso, è ora in modalità digitale. Si terrà sempre alle 10.30 e interverrà tra gli altri, il presidente di Anci Veneto, Mario Conte e Michele Palma, funzionario del dipartimento Affari regionali della Presidenza del Consiglio.
“Anci Veneto crede fortemente nella collaborazione fra Comuni per migliorare servizi e portare nuove opportunità nei territori. L’incontro in programma venerdì intende proprio informare su cosa prevede il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza in relazione agli enti territoriali. In questi giorni stanno uscendo i primi bandi del Pnrr e Anci Veneto vuole farsi trovare pronta”, ha sottolineato il presidente di Anci Veneto, Mario Conte.
“Per questo inizieremo ad entrare nel merito di quali sono le opportunità disponibili e le strade percorribili e come accedere ai fondi. Condividere, confrontarsi e intraprendere percorsi comuni significa portare una nuova visione, che guarda all’area vasta senza dimenticare le rispettive identità. A Parma, in occasione dell’ultima Assemblea Nazionale Anci abbiamo sentito parlare in tantissimi contesti di miliardi di euro che arriveranno nei nostri territori e i Comuni dovranno farsi trovare pronti per trasformare le risorse in servizi per migliorare la qualità della vita dei cittadini.
Abbiamo la possibilità di programmare i prossimi 20-30 anni e – ha concluso Conte – come amministratori, dobbiamo sfruttare tutte le occasioni di condivisione e confronto. Ce lo chiedono le nostre Comunità”.