• Luglio 6, 2023
di Federica Demaria

#MissioneItalia2023

Gli interventi dei ministri Valditara, Schillaci, Abodi e Santanchè

Valditara: "Collaborazione straordinaria con Comuni. Su asili nido 91% aggiudicazioni". Schillaci: "“Risorse Pnrr per medicina territoriale e telemedicina così da abbattere diseguaglianze”. Abodi: "Comuni spina dorsale Paese per capire esigenze territorio"
Gli interventi dei ministri Valditara, Schillaci, Abodi e Santanchè

“Essere qui con voi Comuni che rappresentate l’Italia nel suo complesso e parlare di dati concreti  costruiti per interesse dei cittadini è un piacere”. Così il ministero dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara intervenendo alla seconda giornata di ‘‘Missione Italia 2021-2026, Pnrr dei Comuni e delle Città’, l’evento organizzato dall’Anci in collaborazione con IFEL con la partecipazione di tutti gli attori istituzionali, economici e sociali coinvolti nell’attuazione in Italia del piano Next Generation Eu.
Sottolineando la straordinaria collaborazione tra il governo, il mio ministero, i Comuni e l’Anci, il ministro ha subito dato un dato importante ovvero, riferendosi ai lavori per gli asili nido “siamo al 91% delle aggiudicazioni. Un successo che abbiamo maturato e costruito insieme per il bene dei cittadini”.
Puntando lo sguardo sugli investimenti, Valditara ha poi puntualizzato che le previsioni di spesa tra gennaio e dicembre 2023 sono di due miliardi e 800 milioni di euro e ad oggi “tra gennaio e giugno sono stati spesi un miliardo e 559 milioni di euro, sia per i progetti in essere sia per quelli nuovi, quindi siamo pienamente in linea con le tempistiche del Piano”.
Il ministro per l’Istruzione e il merito ha poi annunciato l’intenzione di “istituire uno sportello che consenta un dialogo costante con gli enti locali, che vada oltre il tema del Pnrr, per un confronto, ogni quindici giorni all’insegna della cooperazione, tra ministero e territorio”, così da essere di costante supporto all’azione dei sindaci.

“Pandemia ha segnato svolta una nella sanità italiana facendo vedere luci e ombre del sistema sanitario nazionale. Le luci sono gli operatori sanitari e le ombre riguardano questa sanità a macchia di leopardo e la debolezza della medicina territoriale” Così Orazio Schillaci ministro della Salute che sullo stato di avanzamento dei lavori Missione 6 del Pnrr, ha sottolineato “siamo assolutamente in linea con le tempistiche dettate dalla Comunita’ europea. Abbiamo speso solo l’1% ma perché quello era il target di quest’anno. Stiamo facendo le gare e quindi i finanziamenti verranno spesi a partire dall’anno successivo”.
Il ministro della Salute ha poi precisato che i fondi del Pnrr intervengono su due grandi capitoli: medicina territoriale e telemedicina. In merito alla medicina territoriale si interviene “con infrastrutture dedicate, un piano di riorganizzazione della sanità del terzo millennio per decongestionare gli ospedali e investire sui medici di medicina generale che hanno un ruolo fondamentale e la loro attività va riorganizzata in modo più moderno”. Altro capitolo riguarda la telemedicina che per il ministro della sanità è fondamentale per “per superare le diseguaglianze tra nord e sud e tra grandi e piccoli comuni. Uno strumento di maggiore uguaglianza”.
Sul Fondo sanitario nazionale, il ministro ha infine annunciato che a fine luglio si avranno i primi colloqui con il collega Giorgetti sulla legge di bilancio, sottolineando che il tema non riguarda solo “avere più soldi, ma bisogna spenderli bene” e in tal senso “i primi soldi dovranno andare agli operatori, il cui lavoro va valorizzato. Pagare meglio i medici e abbattere le liste di attesa”.

“Prima del covid pensavamo che lo sport fosse soltanto la medaglia, la vittoria, le competizioni. Poi abbiamo capito che è, come l’ho definita una difesa immunitaria sociale, oltre essere una difesa immunitaria individuale. Quindi adesso stiamo cercando di recuperare una distanza che misuriamo plasticamente nella simmetria delle vittorie con il successo clamoroso ai giochi europei contro il fatto che siamo il paese europeo che fa meno sport e una scuola su due non ho la palestra”. Lo ha detto il ministro per lo Sport Andrea Abodi che ha sottolineato come “alle elementari si fa sport solo a partire dalla quinta”, IN questo senso, “serve un’azione di coordinamento multidisciplinare che consenta di recuperare questo gap aiutando si’ a vincere ma anche a promuovere una pratica che si traduce in benessere psicofisico e salute per tutti”. In sostanza, “dobbiamo investire di più”.
In tema Pnrr, il ministro ha evidenziato come “lo sport non ha tratto particolari benefici, si parla di una percentuale che supera di poco lo 0,3% e per le palestre scolastiche è poco al di sotto dello 0,15%. In questo settore i comuni – ha aggiunto – sono la nostra spina dorsale e cerchiamo di dedicarsi all’ascolto e alla comprensione delle esigenze territoriali, specie nel sud del Paese”.

“Il senso e la sfida del Pnrr è di essere capaci di aggiornarci rispetto alle nuove esigenze del territorio lavorando insieme e facendo squadra. Il Viminale ha messo in campo strumenti per accompagnare i sindaci nella messa a terra dei progetti, con un’attenzione ai comuni piccoli”. Così il sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno Emanuele Prisco che sulla riqualificazione urbana ha sottolineato come sia “importante ripensare i quartieri a misura di bambino e di sicurezza”.

Daniela Santanchè, Ministro del Turismo, ha infine illustrato le ultime novità legate al lavoro messo in atto negli ultimi mesi dal proprio dicastero partendo Piano industriale per il turismo. “Mancava da anni, pur essendo un asse strategico per l’Italia, nessuno si era creato il problema – ha spiegato il Ministro – e ne sono sorpresa visto che il turismo è la prima azienda in Italia. Sono partita da questo”.
Intervistata a chiusura della due giorni di dibattito, Santanchè ha raccontato come che “abbiamo città piene di turismo, penso a Milano, Firenze, Roma. Ma dobbiamo lavorare per creare nuove estensioni turistiche, attivando nuove collaborazioni, attraverso il turismo sostenibile con i loro percorsi ciclabili, valorizzando l’enorme patrimonio artistico diffuso su tutto il territorio. Forse le risorse derivanti del Pnrr non sono tantissime per fare tutto quello che vogliamo fare, abbiamo già raggiunto, puntualizzo, tutti gli obiettivi a dicembre 2023, ma confido che ce ne saranno ulteriori”.
Per vincere questa sfida dobbiamo migliorare la qualità del nostro turismo, delle nostre strutture ricettive valorizzando quello che è alto per migliorare anche le strutture minori. Valorizzando anche gli affitti breve presenti ripensando la tassa di soggiorno prendendo anche l’esempio di paesi europei. In Francia il turista contestualmente paga con due strisciate il soggiorno alla struttura alberghiera e la tassa di soggiorno al Comune”.
“In Italia non esiste una filiera integrata per le imprese del turismo, il Ministro ha spiegato infine, ci sono una varietà enorme di codice Ateco di cui non si conosce quale usare per partecipare ad un bando. E’ un progetto su cui sto lavorando”.

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