• Giugno 3, 2023
di Giuseppe Pellicanò

Mobilità sostenibile

Giornata mondiale bicicletta, Salvador (Direttore Giro–E): “Comuni molto attenti a temi mobilità”

Tra gli obiettivi dell'evento: sensibilizzazione a mobilità sostenibile e sostenibilità ambientale.
Giornata mondiale bicicletta, Salvador (Direttore Giro–E): “Comuni molto attenti a temi mobilità”

Il Giro-E è una manifestazione unica nel suo genere a livello mondiale, che si svolge nei giorni e sulle strade del Giro d’Italia. Grazie all’uso delle e-bike, che consentono a ciclisti normalmente allenati di affrontare le salite riservate ai campioni, l’evento fa vivere agli amanti della bicicletta l’esperienza della Corsa Rosa, di cui ricalca il percorso. Tra i suoi obiettivi vi è la sensibilizzazione del pubblico alla mobilità sostenibile e a tutte le tematiche legate alla sostenibilità ambientale. Ne abbiamo parlato con il suo direttore Roberto Salvador, al timone dell’evento che quest’anno ha tagliato il traguardo della sesta edizione (cinque in realtà con un numero zero nel 2019).
“Sicuramente dopo la pandemia c’è stato un forte incremento nella scelta della e-bike come mezzo di trasporto ed una nuova attenzione dei cittadini alla mobilità sostenibile. Vediamo grande attenzione da parte dei Comuni che ci ospitano – sottolinea Salvador. Spesso approfittano dell’evento per sensibilizzare i cittadini su questi temi, ma anche per promuovere ai rappresentanti politici progetti con cui realizzare piste ciclabili, attrezzature per e-bike o altre strutture utili ai cittadini, ma anche ad incrementare il turismo. Molti turisti, specie stranieri, sono sensibili alla presenza di strutture attrezzate e di tutto ciò che consenta loro di visitare in modo diverso le città”.
Per il Giro- E è stata un’edizione ricca di soddisfazioni ma Salvador già pensa alla prossima.
“Abbiamo registrato sia un incremento dei teams partecipanti – 17 fissi contro i 13 del 2022 – oltre ad altri 16 special teams che sono stati presenti solo in alcune tappe. Questo aumento – aggiunge Salvador – va di pari passo con l’interesse di nuove aziende che si sono avvicinate al nostro evento. Per il 2024 puntiamo a qualificare il campo dei partecipanti, migliorare il servizio che garantiamo agli ospiti e a coinvolgere ancora di più le città di partenza ed il pubblico lungo il percorso. Inoltre, vogliamo essere sempre più sostenibili come evento, un percorso avviato dalla prima edizione e che si è arricchito strada facendo. Quest’anno siamo stati seguiti da una società che ci ha monitorato per poi darci a fine evento indicazioni sui punti critici da migliorare per avvicinarci sempre di più all’impatto zero”.
La vera novità dell’ultima edizione è stata il ‘Villaggio della Sostenibilità’ che ha seguito il Giro-E in tutte le città di partenza.
“Abbiamo voluto realizzare questo villaggio come un’attività ludica dove giovani e meno giovani, divertendosi, potessero essere sensibilizzati sui temi legati alla sostenibilità, e all’utilizzo dei mezzi elettrici. Per le strutture del villaggio, abbiamo usato materiali sostenibili ed anche pannelli solari, poi anche un tessuto particolare che assorbe materiali nocivi, come il C02: ora dai test capiremo quanto siamo riusciti ad assorbirne. Da quest’anno, infine, grazie a due sponsor, anche la flotta dell’organizzazione è stata più ecologica: siamo passati da tutte auto ibride ad una parte anche elettriche e siamo riusciti a programmare i punti di ricarica lungo il percorso senza avere mai problemi”.
La strada per far crescere la cultura della mobilità sostenibile resta ancora lunga ma l’esperienza realizzata da Giro – E può essere utile in questo percorso, anche d’intesa coi Comuni.
“Siamo consapevoli che non possiamo mai sentirci arrivati. Per questo abbiamo stretto un accordo con il Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile, la start -up voluta dal ministero dei trasporti che investirà molto sullo sviluppo di questa tipologia di mobilità sulla terra, in acqua, aria, e nel mare. Con loro, il nostro obiettivo è di andare a sviluppare e sperimentare tutto quello che riguarda l’innovazione e lo programmeremo subito per la prossima edizione. Quanto ai Comuni – conclude Salvador – abbiamo uno staff che ci interfaccia con loro e con i territori, cerchiamo coinvolgere non solo la città di partenza ma il territorio che sta intorno. Lavoriamo con enti locali, associazioni sportive, culturali, realtà enogastronomiche e le scuole in modo da suscitare un’attenzione forte a Giro- E ed ai messaggi che vogliamo trasmettere”.