• Luglio 4, 2024
di Salvatore Dettori

Antonio Di Bari: “La valorizzazione del materiale rifiuto deve creare valore per la comunità”

Diversi importanti interventi del panel “Sviluppo sostenibile: i progetti del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica”
Antonio Di Bari: “La valorizzazione del materiale rifiuto deve creare valore per la comunità”

Missione Italia 2024 continua con il panel “Sviluppo sostenibile: i progetti del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica”, che contempla come primo intervento quello di Antonio Di Bari, Responsabile Servizi Pubblici Locali e Società Partecipate, Appalti, Infrastrutture e Rifiuti ANCI che ha esposto il sistema normativo sul tema dei rifiuti. “La valorizzazione del materiale rifiuto – ha spiegato Di Bari – deve creare valore per la comunità. Anci ha gestito la questione attraverso accordi con i Consorzi di settore, ad esempio Conai e Coripet per le bottigliette. Ma è una stagione particolare a livello legislativo che deve seguire la sfidante normativa europea con i suoi importanti obiettivi”.
Stefano Carta, Direttore Dipartimento VII – Attuazione del PNRR, fondi europei, supporto ai Comuni per lo sviluppo economico/sociale, formazione professionale, Comune di Roma Capitale: “Vogliamo mettere in evidenza i nostri progetti di riforestazione, finanziati coi fondi del Pnrr, che rispondo a leggi molto stringenti provenienti dall’Unione europea. La città metropolitana ha raccolto la sfida con la sinergia di diversi livelli istituzionali, in primis i comuni dell’area, il comando dei carabinieri e il Ministero, con un importante intervento, ad esempio,  nella tenuta di Castel Porziano”.
Giorgio Centurelli, Direttore Generale Gestione finanziaria, monitoraggio, rendicontazione e controllo, Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica: “Vorrei contribuire al dibattito – ha esordito Centurelli – con quattro parole chiave: la prima è ‘performance’ e quindi risultati, per la prima volta si lavora in questo modo nel nostro Paese. La seconda è ‘Livello di connessione’, i quindi i rapporti continui di coprogettazione, con Anci e Ifel abbiamo avuto la possibilità di lavorare insieme con successo. La terza è ‘Persone’, abbiamo investito in persone, i funzionari sono diventati delle tigri per la loro determinazione nel lavoro. E infine la quarta parola è ‘Controlli’: abbiamo attivato un meccanismo di controllo impressionante che può essere migliorato”.
Secondo Laura D’Aprile, Capo Dipartimento per la transizione ecologica e gli investimenti verdi, Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, il Pnrr è un piano per obiettivi che vede nelle riforme un valore aggiunto. Nel suo intervento la D’Aprile ha annunciato il Ministero sta mettendo a punto un relazione del cronopogramma della strategia per l’economia circolare e ha citato alcuni punti trattati: ad esempio l’uso della risorsa acqua.  Oppure il problema del Raee, la raccolta di questo genere di rifiuti deve essere migliorata per farla diventare un abitudine per i cittadini. Un altro Tema è quello dell’Ecodesign, che è un modello economico che coinvolge l’intero processo di ideazione, progettazione, vendita sul mercato e smaltimento di un prodotto rispettoso dell’ambiente. All’interno di questo approccio è fondamentale ripensare ai processi di produzione per mettere al centro Economia Circolare e Sostenibilità.