• Luglio 4, 2024
di Salvatore Dettori

Giada Maio: “Anci coinvolge gli enti locali come voce importante per garantire la coesione sociale”

“Transizione energetica: un’opportunità di crescita e innovazione per i territori” è un altro dei temi discussi a Missione Itali 2024
Giada Maio: “Anci coinvolge gli enti locali come voce importante per garantire la coesione sociale”

La sessione pomeridiana di Missione Italia 2024 continua con il panel  “Transizione energetica: un’opportunità di crescita e innovazione per i territori”. Giada Maio, Responsabile Energia e qualità dell’aria ANCI, è in questa occasione la voce dell’Associazione su questo argomento e nel suo intervento ha citato soprattutto i diversi interventi garantiti dal PNRR per la sostenibilità ambientale dei territori. Sono state riportate le iniziative principali come il progetto Isole verdi, la riforma delle Comunità energetiche e il programma Aree idonee, sulle quali Anci ha cercato di coinvolgere gli enti locali in quanto voce importante per garantire la coesione sociale e l’accettazione degli interventi. In particolare la Maio ha evidenziato il bando ‘Isole Verdi’: “Tredici comuni isolani che hanno presentato al Ministero della Transizione Ecologica ben 140 progetti di sviluppo sostenibile. E tra cui andranno divisi i 200 milioni di euro stanziati per l’operazione. L’iniziativa appartiene alla missione Agricoltura sostenibile ed economia circolare del Piano nazionale di ripresa e Resilienza (PNRR). Tra le diverse linee d’investimento il governo ha voluto dare spazio a progetti integrati, come per l’appunto quello delle Isole Verdi”.

 

Davide Ciferri, Coordinatore dell’Unita di Missione per il PNRR Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti, siamo impegnati a dare attuazione agli interventi dei comuni sulla mobilità cittadina. Ma il problema della transizione energetica è quello di dare soluzione a diversi problemi come risposta al tema della crisi climatica.  La sfida è quella di portare le risorse nei territori: le abitazioni, ad esempio, richiedono un costo molto significativo per i nuclei familiari”. “Molti investimenti possono, peraltro, produrre risparmi di spesa corrente nel lungo periodo ma nel medio e breve abbiamo bisogno di risorse per sostenere queste iniziative. E il Pnrr affronta proprio questi problemi con investimenti stringenti. Il piano interviene, infatti, con un investimento pubblico in un ottica di multidimensionalità”.

 

Fabrizio Penna, Capo Dipartimento Unità di Missione PNRR, Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica: “Alla domanda a che punto siamo col Pnrr rispondo: abbiamo delle scadenze e se le rispettiamo siamo a buon punto”. Queste le parole di Fabrizio Penna, che continua: “Una tappa fondamentale è stata  l’incontro dello scorso anno con i sindaci, in cui abbiamo imparato a gestire il piano attraverso una proficua collaborazione tra tutti i livelli di governance. E’ fondamentale capire che il Pnrr interverrà tantissimo sulla bolletta del cittadino, ma il lavoro fatto su Repower ricadrà sui vari territori in maniera positiva. Abbiamo costruito un quadro giuridico forte ora costruiremo un piano per portare le risorse sui territori”.