- Gennaio 20, 2023
Polizie locali
Agostini (Comandante Venezia): “Investiamo in nuove tecnologie e nel ringiovanimento dell’organico”
Il comandante della Polizia locale di Venezia traccia un bilancio delle attività locali a ridosso della festività di San Sebastiano
“Il 2022 ha segnato l’anno della ripresa di una vita ordinaria per le nostre città dopo due anni di situazione emergenziale collegata alla pandemia. A Venezia il ritorno all’ordinario è stato evidenziato dal ritorno della presenza turistica, in particolare quella europea e nord americana”.
Così il Comandante Polizia Locale del Comune di Venezia Marco Agostini tracciando un bilancio dell’anno appena trascorso a pochi giorni dalla festività di San Sebastiano, patrono delle polizie municipali.
“Il tempo della pandemia – continua il responsabile del capoluogo veneto – è stato da noi utilizzato da un lato per sviluppare le dotazioni tecnologiche del Corpo e, dall’altro, per completare il processo di ringiovanimento degli organici dello stesso abbassando l’età media da 52 a 32 anni di età e formando 45 nuovi ufficiali con un percorso formativo/addestrativo di alta qualità che verrà riconosciuto dall’Università degli Studi di Venezia – Cà Foscari come master universitario di primo livello”.
“Sempre nel corso dell’anno appena passato è stato creato il Nucleo Contrasto Reati Minorili che opera alle dirette dipendenze della Procura presso il Tribunale dei Minori e abbiamo raggiunto un livello di specializzazione elevatissimo in una fase in cui il post pandemia ha fatto emergere un consistente incremento dei comportamenti anti sociali da parte dei minori”.
“Il cambio generazionale – sottolinea Agostini – ha consentito l’immissione in servizio di una ventina di agenti di origine straniera, recentemente diventati cittadini italiani, che ci ha consentito di attrezzarci per essere protagonisti del dialogo con le realtà multietniche del nostro territorio, anche con la padronanza di oltre una quindicina di lingue straniere, europee ed extra europee.
Infine, un passaggio sull’investimento nelle nuove tecnologie. “Lo sviluppo tecnologico – conclude il Comandante – ci ha portato da un lato ad essere sempre più punto di riferimento sul falso documentale e dall’altro ad essere convenzionate con una procura distrettuale e due ordinarie, come centro abilitato all’estrazione forense delle memorie telefoniche”.
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