- Settembre 17, 2018
Municipi senza frontiere
A Livorno quinta tappa del progetto. Nogarin: “Necessari i processi di integrazione tra popoli”
Venerdì 14 settembre è stata Livorno la sede del quinto appuntamento territoriale del programma partecipativo Municipi senza Frontiere promosso da Anci, che coinvolge i Comuni italiani e le Città Metropolitane nelle attività di cooperazione territoriale.
Venerdì 14 settembre è stata Livorno la sede del quinto appuntamento territoriale del programma partecipativo Municipi senza Frontiere promosso da Anci, che coinvolge i Comuni italiani e le Città Metropolitane nelle attività di cooperazione territoriale. In particolare si è parlato di uno specifico intervento di sostegno alle città curde nel nord est della Siria e in Iraq. L’intervento promosso da Anci, che vede proprio in questi giorni alcune municipalità italiane impegnate in attività di formazione organizzati ad Erbil e Sulaymaniyya, ha l’obiettivo di promuovere la democrazia locale e una migliore capacità di gestione delle comunità locali, attraverso dei corsi condotti da esperti messi a disposizione dai Comuni italiani. “Non è semplicemente un’azione legata a un bisogno umanitario – ha spiegato Antonio Ragonesi, Responsabile delle Relazioni Internazionali di Anci – Lo scopo di fondo del progetto è quello di voler mettere in relazione comunità su valori profondi che riguardano la rappresentanza e la gestione delle municipalità, in un’ottica di co-sviluppo e miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini e della loro partecipazione attiva nella risposta ai bisogni locali”.
A sostenere con entusiasmo il programma partecipativo di Anci è stato il sindaco di Livorno Filippo Nogarin, che portando i saluti istituzionali nel quinto appuntamento territoriale, ha dichiarato: “Municipi senza Frontiere è un’iniziativa molto importante e significativa che da dimostrazione di come concretamente si possano fare cose per gli altri. I processi di integrazione tra popoli sono necessari da quando esiste il mondo. Oggi non ci scopriamo più rissosi di un tempo, ma ci sono flussi migratori differenti che necessitano di essere gestiti. Per noi di Livorno è un orgoglio poter riuscire in qualche misura a contribuire a questo percorso”.
Concorde anche l’Assessore Andrea Morini del Comune di Livorno, che moderando i lavori ha a più riprese sottolineato l’importanza di avviare uno scambio tra i popoli, attraverso programmi come Municipi senza Frontiere, per imparare reciprocamente su alcuni principali temi come la governance municipale o la questione di genere.
Sul tema della cooperazione e delle principali politiche internazionali, nella sala del Cisternino di Città, sono intervenuti Salvatore Ippolito, Esperto di Politiche Internazionali Ex funzionario Nazioni Unite, Ozlem Tanrikulu, Presidente Ufficio Informazioni Kurdistan Italia, Domenico Chirico, Direttore Programmi di Un Ponte per e Alican Yildiz, Presidente Mezzaluna Rossa Kurdistan Italia Onlus.
La volontà di iniziare a costruire un ponte, avviare un dialogo e uno scambio reciproco di buone pratiche, creando una mentalità pacifica, è stata la riflessione comune degli interventi e del pubblico presente. (com)