• Settembre 17, 2018
di Federica Demaria

Libri

Avvistamenti. Ancora sui migranti: da “Vita e pensiero”

Dell’ultimo numero della bella rivista “Vita e pensiero”, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, segnaliamo l’articolo di Laura Zanfrini, docente di “organizzazioni, ambiente e innovazione sociale” sugli immigrati. Ripassiamone velocemente i punti principali.
Avvistamenti. Ancora sui migranti: da “Vita e pensiero”

Dell’ultimo numero della bella rivista “Vita e pensiero”, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, segnaliamo l’articolo di Laura Zanfrini, docente di “organizzazioni, ambiente e innovazione sociale” sugli immigrati. Ripassiamone velocemente i punti principali.
Anzitutto occorre mantenere nella legge, e nella sua applicazione, la distinzione tra migrazioni economiche e migrazioni (straordinarie) per ragioni di protezione. Mentre nella realtà i decreti che dovrebbero regolare gli ingressi secondo i bisogni del mercato del lavoro si risolvono quasi tutti in sanatorie. Poi bisogna difendere i diritti e la dignità di migranti e rifugiati, indipendentemente dallo status (qualcosa possiamo fare anche noi; troppo speso acquistiamo bene e servizi prodotti grazie allo sfruttamento degli immigrati!). Poi importante è rafforzare la partecipazione dei migranti alla sfera pubblica (siamo al primo posto in Europa per le nuove acquisizioni di cittadinanza: oltre 200.000 all’anno, mentre le domande d’asilo sono state 130.000 di cui molte respinte): qui è in gioco una nuova idea di cittadinanza, slegata dall’ideologia nazionalistica della comunanza d’origine, e per così dire “generativa”, fatta di spirito civico, orientamento al bene comune, etc.. E parallelamente approfondire i meccanismi di integrazione: la società deve favorire la partecipazione degli immigrati al lavoro e ai servizi, gli immigrati devono acquisire la lingua, la conoscenza della storia e delle istituzioni, etc. Come si vede, una impostazione complessiva certo discutibile ma lucida, informata, e soprattutto affidata a dati e cifre.