Valditara: “Firmato decreto da 515 mln per le mense scolastiche”

Come diceva Luigi Einaudi i comuni sono il pilastro della nostra democrazia. I comuni sono una grande palestra di democrazia” e “luogo per eccellenza in cui la scuola possa esercitare al meglio le proprie funzioni di inclusione e promozione” sociale. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, intervenendo alla terza edizione di “Missione Italia – il Pnrr dei comuni e delle citta’ 2021-2026”, organizzato dall’Associazione nazionale comuni italiani. “La scuola puo’ promuovere lo sviluppo del territorio” e “il rapporto fra scuola e comuni, e’ strategico”, ha sottolineato il ministro.
“Le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) investite nell’edilizia scolastica ammontano a “11 miliardi di euro. In particolare – ha fatto sapere il ministro -, quelle dedicate alla messa insicurezza degli edifici scolastici sono pari a 945 milioni di euro”.
“Con riferimento la nuovo ‘Piano asili’ che  investe quasi 735 milioni di euro, e’ stata pubblicata la nuova  graduatoria che rappresenta un passo avanti per il superamento dei  divari territori, alle esigenze delle famiglie. Abbiamo individuato i  Comuni al di sotto del 33% della copertura di asili nido. Il bando ha  finanziato 845 Comuni che si aggiungono ai 2.228 precedentemente  autorizzati, con particolare attenzione al Mezzogiorno a cui sono  andate il 64,7% delle risorse, oltre 31.600 nuovi posti e possiamo  superare il 33% e ci avviciniamo al 45% stabilito come obiettivo per  il 2030. Grazie allo Sportello Edilizia Scolastica sarà possibile richiedere in pochi e semplici passaggi un incontro online di accompagnamento nella realizzazione degli interventi con i referenti dell’Unità di Missione del Ministero dell’Istruzione e del Merito”.
“Ho appena firmato un decreto sulle mense  scolastiche che avvia un nuovo pano per le mense scolastiche a favore  dei Comuni che vorranno aderire pari a complessivi 515 milioni di  euro che consentiranno di colmare un gap infrastrutturale in  particolare nelle regioni del Mezzogiorno. Mi auguro che il rapporto tra Ministero, Comuni e scuola possa essere sempre più stretto e foriero di buoni risultati per la crescita della nostra società”.