Comuni del benessere e della vita attiva: i progetti del Dipartimento per lo Sport e della Salute

Dal recupero strutturale ed impiantistico e adeguamento alla normativa CONI della piscina comunale coperta, intervento pari a 4,6 milioni di euro fino alla piscina comunale scoperta con la realizzazione della tribuna e dei servizi annessi per 6,9 milioni di euro. Questi gli interventi legati al PNRR per il comune di Palermo descritti dal Direttore generale Eugenio Ceglia  che ha aperto il dibattito tra i tecnici in materia di sport ed inclusione. “L’area nella quale si trova l’edificio della piscina coperta si trova all’interno del Parco della Favorita, di proprietà della Regione Siciliana, concessa in uso al Comune di Palermo – ha spiegato – Invece l’ampliamento della piscina comunale scoperta Ottavio Garajo e delle nuove dotazioni renderanno autonoma la vasca scoperta rispetto alla vasca al coperto e consentiranno l’omologazione della piscina scoperta per le gare nuoto, pallanuoto e salvamento”.

Il confronto con i tecnici è proseguito con Giuseppe Feltrin, Direttore Generale, Centro Nazionale Trapianti, che ha illustrato le novità sulla Carta d’identità elettroniche che “sarà una ver risorse per il sistema dei trapianti”. “Ogni anno 5 milioni di cittadini richiedono la CIE al comune – ha spiegato – Solo il 55% decide di registrare la propria volontà sulla donazione di organi e tessuti a scopo di trapianto, pertanto questo servizio di registrazione e raccolta della volontà ha un impatto diretto sulla salute pubblica nazionale. Ormai per i comuni è un obbligo di legge, per il cittadino invece è un diritto e un’opportunità”. Feltrin ha inoltre ricordato che “le dichiarazioni di volontà rilasciate al Comune nel 2023 sono state 3.539.565, sono ancora circa 8mila le persone che attendono un trapianto. Sempre nel 2023, grazie a 2.042 donatori, il Sistema nazionale dei trapianti ha realizzato 4.462 trapianti”.

Flavio Siniscalchi, Capo del Dipartimento dello Sport per la Presidenza del Consiglio dei Ministri che ha parlato di sport nell’ottica dell’inclusione sociale. “Il fabbisogno degli enti locali è decisamente maggiore rispetto agli interventi e gli investimenti messi in campo che non sono sufficienti per colmare il gap strutturale dei comuni nella riqualificazione delle scuole e delle palestre comunali. Il PNRR è una sfida un’opportunità ma soprattutto è una sfida straordinaria perché collaudare opere pubbliche, che necessitano procedure complesse ed elaborate e che al momento riguardano 181 comuni, entro giugno 2026 lo è”.

Alessio Nardini, Direttore dell’Unità di missione per l’attuazione degli interventi del PNRR per il Ministero della Salute che ha, invece, raccontato gli interventi ministeriali sul territorio, dalla case comunità e di prossimità fino alla telemedicina. “Si parla spesso di ritardo nell’attuazione per la salute nella procedure di pagamento. Non è così – ha spiegato – perché paradossalmente il è un programma che prevede il raggiungendo degli obiettivi, riforme e altro e il pagamento delle rate non arriva quando presentiamo le fatture. Difatti, con i progetti di riforma e sviluppo della spesa nel tempo, siamo esattamente nel mezzo del cammino e raggiungere in tempo tutti gli obiettivi”.