- Maggio 12, 2023
Urbact
Sicurezza urbana, Anci promuove i modelli integrati delle città cogli incontri del progetto ToNite
Doppio momento di confronto: a Prato con il Forum italiano per la sicurezza urbana, amministrazioni locali e soggetti del territorio e a Torino con Anci Piemonte e i comuni piemontesi.
La creazione di nuovi modelli di gestione delle politiche di sicurezza urbana è una sfida che numerose amministrazioni locali stanno affrontando attraverso strumenti e forme di collaborazione con il contesto locale sempre più innovativi.
L’azione condotta dal comune di Torino con il progetto europeo ToNite, di cui Anci è partner, ha rappresentato lo spunto di partenza per due momenti di confronto organizzati il 10 e 11 maggio rispettivamente a Prato con Forum italiano per la sicurezza urbana, amministrazioni locali e soggetti del territorio e a Torino con Anci Piemonte e i comuni piemontesi.
L’esigenza di trattare le tematiche della sicurezza urbana facendo ricorso a progetti e iniziative di riqualificazione capaci di coinvolgere diversi settori dell’amministrazione locale è l’elemento centrale di una visione che incrocia diversi temi al centro dell’azione dei comuni, dalla gestione degli spazi pubblici alla collaborazione con esercenti e imprese del territorio.
Dal confronto sulle buone pratiche realizzate dalle città si offre la possibilità di coinvolgere i comuni nell’utilizzo delle risorse del fondo nazionale per la sicurezza urbana su progetti che affrontano complessivamente i diversi elementi che caratterizzano la percezione di sicurezza dei cittadini. L’esperienza maturata dai comuni nella progettazione integrata per la vivibilità nelle città, contribuendo anche a prevenire fenomeni di marginalità e degrado.
Il focus sulle politiche della notte evidenziato da città come Bologna, Firenze e Ferrara, che hanno presentato politiche e interventi in corso sul tema, ha messo in luce la necessità di affrontare i fenomeni legati alla sicurezza e alla vivibilità nelle ore serali e notturne in maniera strutturale, rendendo così la notte un potenziale elemento di valorizzazione turistica e di crescita economica. La collaborazione con gli attori del territorio, promossa anche dall’esperienza di Torino, risulta fondamentale anche per favorire modalità innovative di utilizzo dello spazio pubblico e forme di animazione e educativa di strada che promuovono spirito di comunità e maggiore percezione di sicurezza condivisa.
La replicabilità di modelli simili di sicurezza integrata anche in comuni di dimensioni più piccole rappresenta una soluzione per realtà che intendono investire sulla notte per ridare vivacità ai centri storici, come evidenziato sia da Prato che da Cuneo e altri comuni piemontesi. Ripensare una pluralità di servizi pubblici per la fruizione nelle ore notturne è il punto di partenza per l’azione di altre città europee, tra cui Bordeaux rappresentata dal Forum Europeo per la Sicurezza Urbana presente all’incontro di Prato, che hanno strutturato politiche integrate per la sicurezza urbana in grado di coniugare differenziazione dell’offerta culturale, mobilità sostenibile e uso degli spazi pubblici.
Gli incontri di Prato e di Torino hanno favorito anche il confronto sulle modalità di governance dei modelli di sicurezza urbana integrata adottate dalle diverse città, come il tavolo intersettoriale di Torino che ha coinvolto diversi settori tra cui urbanistica, cultura e gestione del verde pubblico mettendo in rete tutte le risorse rese disponibili dal REACT per la riqualificazione del Lungo Dora. Altre città, come Bologna, hanno avviato forme di consultazione pubblica per individuare in che modo amministrazione e attori locali possono lavorare assieme per una notte più sicura e inclusiva.
I risultati del progetto ToNite, finanziato dal programma europeo Urban Innovative Actions, saranno promossi dall’Anci nel corso dei prossimi mesi con una serie di eventi nazionali e internazionali che culmineranno nella conferenza finale organizzata a Torino ad inizio luglio.