• Giugno 8, 2021
di Aldo Musci

Sicurezza stradale

Sicurezza stradale – Valentini (commissione Anci): “Aprire un cantiere per pacchetti d’interventi”

Si è svolto il Webinar “La rete stradale italiana. Rischi ed opportunità” che ha focalizzato le principali tipologie di rischio e sinistro legate al dissesto del manto stradale e discusso le strategie di tutela più efficaci per i Comuni onde evitare risarcimenti eccessivi e responsabilità non dovute
Sicurezza stradale – Valentini (commissione Anci): “Aprire un cantiere per pacchetti d’interventi”

“Aprire un cantiere sulla sicurezza stradale, inteso come un articolato pacchetto d’interventi volti a prevenire gli incidenti che tante vittime continuano a causare nelle nostre città”. Con queste parole, Bruno Valentini, presidente della Commissione Anci sicurezza e legalità, ha presentato il webinar, che si è tenuto oggi, sul tema “La rete stradale italiana. Rischi ed opportunità”. Un’utile occasione per informarsi sulle principali tipologie di rischio e sinistro legate al dissesto del manto stradale e discutere le strategie più efficaci, che possano mettere la pubblica amministrazione al riparo da forme di responsabilità eccessive e non dovute.

In base agli ultimi dati Istat al 31 dicembre 2019, oltre 30 milioni di persone si spostano ogni giorno in tutta Italia per raggiungere il proprio luogo di lavoro o di studio. La maggioranza (oltre l’80% in base all’ultimo rapporto Istat su spostamenti quotidiani e nuove forme di mobilità del 2017) si muove utilizzando mezzi, principalmente propri, ma anche pubblici, mentre il restante va a piedi o in bicicletta. In ogni caso, gli spostamenti quotidiani di un cittadino su due avvengono su strada. Ecco perché viabilità e condizioni stradali si confermano questioni centrali nella vita dei cittadini. I Comuni, pertanto, hanno un ruolo fondamentale nell’ambito della sicurezza stradale, gestendo direttamente i controlli attraverso la polizia locale, le infrastrutture, l’educazione, i sistemi di riduzione della velocità, oltre ai dati che consentono di definire anche le politiche nazionali. Non a caso, le insidie stradali rappresentano spesso la voce più importante dei programmi assicurativi degli enti locali e delle aziende che sovraintendono e/o che hanno in carico la gestione delle strade, dei marciapiedi e della relativa segnaletica. Per questa ragione il Webinar ha focalizzato, sulla base dei suggerimenti e delle informazioni offerti dall’agenzia assicurativa Marsh, l’opportunità per i Comuni di stipulare una polizza personalizzata e non standard, quindi generica, per mettersi al riparo da risarcimenti eccessivi e responsabilità non dovute.

A questo proposito, Valentini ha chiarito la posizione dell’Anci che mira a costruire e praticare una visione più globale della sicurezza stradale, non limitata soltanto alle responsabilità relative agli incidenti causati dal dissesto del manto stradale, che purtroppo presentano un’elevatissima incidenza. “La sicurezza stradale – ha spiegato – è legata alla messa in atto di un insieme di comportamenti virtuosi, comprensivi di controlli mirati ed efficaci, adozione di tecnologie sofisticate (tutor al posto degli autovelox), implementazione di un’urbanistica adeguata e attenta alla viabilità, cura della progettazione e della manutenzione di un manto stradale resistente e duraturo nel tempo. C’è poi  – ha aggiunto – l’educazione degli automobilisti, che fa la differenza. In tal senso – ha concluso Valentini – va interpretata la proposta Anci, rivolta ai Comuni, ma non solo, di attivare un “Cantiere nazionale per la sicurezza stradale”, foriero di una strategia complessiva in grado di ridurre al minimo l’incidentalità rendendo, così, più vivibili e salubri le nostre città. Sono questi i temi che saranno oggetto di approfondimento del Tavolo di Coordinamento valutazione ed indirizzo del PNSS Piano nazionale di sicurezza stradale convocato dal MIMS a Roma il 15 giugno prossimo per definire i nuovi obiettivi e interventi del prossimo decennio 2030 e sul quale l’ANCI da tempo sta lavorando al fine di prevedere interventi diretti sulle città utili a sostenere la pianificazione di sicurezza stradale in ambito urbano”.