- Luglio 4, 2024
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Scuola futura: i progetti del Ministero dell’Istruzione e del Merito
Ne discutono i tecnici Gastaldi per Anci, Cinti (Comune di Grosseto) e Montesarchio del MIUR“Oggi finalmente dopo la fase di avvio dei lavori possiamo parlare dei progetti che saranno realizzati, molti di questi davvero innovativi e con una grande attenzione alle esigenze dei bambini e bambine e ragazzi e ragazze. Scuole che faranno la differenza dal punto di vista didattico e dell’apprendimento per l’importanza che i progetti hanno voluto dare agli aspetti ambientali ed energetici. Questo come Anci ci deve rendere orgogliosi”. Così Sabrina Gastaldi, responsabile istruzione, politiche educative ed edilizia scolastica dell’associazione nel panel dedicato alla scuola.
Elisabetta Cinti, servizio progettazione opere pubbliche di Grosseto illustrando i progetti del comune alla costruzione di nuove scuole mediante la sostituzione di edifici per l’immobile sede dell’Istituto scolastico Enrico Toti. “Questa scuola – ha spiegato – ha capienza attuale di 400 alunni. Il finanziamento complessivo previsto è di quasi 11 milioni di euro di cui 8,5 solo con il PNRR, 850 mila di FOI. Il comune cofinanzierà l’opera per quasi 1,7 milioni di euro e la scuola ospiterà altri 100 alunni. E’ evidente che non saremmo stati in grado di destinare così risorse senza il piano nazionale”.
Simona Montesarchio, Direttore Unità di Missione per l’attuazione degli interventi del PNRR per il Ministero dell’Istruzione e del Merito nella sua relazione “Gli investimenti PNRR del MIM per l’edilizia scolastica” ha invece illustrato l’ultimo anno di politiche per la scuola. “E’ bello vedere dei progetti sulla carta che diventano poi cantieri e infine opere realizzate – ha dichiarato – nel 2023 i posti nuovi realizzati erano fermi a 99 mila anche se al di sotto del target però previsto dell’UE. Dopo una fase di trattativa e con la revisione del piano è stato indicato un nuovo target inferiore, era in realtà sovra stimato. La decisione del Ministero è stata quella di investire comunque nel settore con risorse aggiuntive di fondi nazionali che danno un dato reale di 150 mila nuovi posti creati ad oggi”.