• Gennaio 18, 2023
di Francesca Romagnoli

Accadde in città

Renato Guttuso. Tripoli (sindaco Bagheria) e Caroli (critico arte): “Uomo tra pittura e politica” 

Il ricordo di uno tra i più grandi pittori del ‘900 nell'anniversario della morte (18 gennaio 1987). Fu ambasciatore dell’arte e della cultura siciliana nel mondo.
Renato Guttuso. Tripoli (sindaco Bagheria) e Caroli (critico arte): “Uomo tra pittura e politica” 

“Guttuso, innovatore della pittura neorealista italiana”. Così Filippo Tripoli, sindaco di Bagheria, per commemorare l’anniversario della morte (18 gennaio 1987) di uno tra i più grandi pittori del ‘900 e ambasciatore dell’arte e della cultura siciliana nel mondo.
“Un’espressione artistica, talento e vocazione scoperti da giovanissimo, tra le botteghe dei maestri di pittura dei carretti siciliani”. Nelle opere esprime tutto il calore e il colore della sua terra, nei dipinti l’ispirazione venuta da grandi artisti, Moravia, Manzù, Pasolini, Neruda. Tra i soggetti, scorci di vita quotidiana, frutti della natura mediterranea, limoni, fichi d’india, per coglierne i sapori. Una produzione artistica realizzata tra nature morte, stralci di paesaggi siciliani e oggetti di uso quotidiano riprodotti in pennellate di colori accesi, tra il rosso, il verde e il nero.
“Un forte impegno sociale rivolto soprattutto verso l’amata Sicilia: Senatore della Repubblica e attivo come militante del Partito Comunista, ha sempre mantenuto fermi gli ideali di indipendenza nella vita, in politica e nell’arte pittorica.
Dimostrazione del legame con la sua terra è Villa Cattolica – commenta il primo cittadino – un complesso architettonico del 700, sede del Museo Renato Guttuso, una donazione del Maestro al Comune di Bagheria, all’interno della Galleria d’Arte moderna e contemporanea dove sono raccolte tele dell’artista. Le sue spoglie – conclude il sindaco Tripoli – sono conservate nel giardino della Villa all’interno di una tomba in marmo opera dell’amico e scultore Giacomo Manzù”.
Parliamo di Guttuso con Flavio Caroli, storico dell’arte, critico militante e scrittore: “la pittura è stata per il Maestro bagherese il più grande amore della sua vita, nei quadri riesce a trasmettere composizioni con un alto significato alchemico e pura sensualità”.
Quali gli oggetti più frequenti nelle opere di Guttuso? “I dipinti di paesaggi, i tetti di Roma, la natura morta – replica Caroli – quadro memorabile è la Vucciria, considerato uno tra i suoi capolavori, celebre dipinto e simbolo della sua terra, un artista che è riuscito a coniugare politica ed impegno sociale, ad intervenire nella cultura del passato”.
Ma non si può parlare di Guttuso senza citare “due artisti che sono stati testimoni dell’opera del pittore siciliano – conclude lo storico – Albrecht Durer e Jacques Louis David, artista del Neoclassicismo francese celebre per La morte di Marat, pittori che sono diventati testimoni partecipi del destino del loro tempo”.