• Febbraio 6, 2020
di Redazione Anci

Ambiente

Protocollo Anci-Federparchi, Decaro: “Rendere una certezza gli investimenti verdi nei Comuni”

Il presidente dell'Anci: "Questo è il senso di avviare un tavolo di confronto che abbia tempi e obiettivi concreti e che proponga alle istituzioni una serie di investimenti da attuare nei prossimi anni con la partecipazione dei Comuni"
Protocollo Anci-Federparchi, Decaro: “Rendere una certezza gli investimenti verdi nei Comuni”
Anci e Federparchi insieme per l’ambiente. Il presidente dell’Anci e sindaco di Bari Antonio Decaro, e il componente della giunta esecutiva di Federparchi, Enzo Lavarra hanno siglato una dichiarazione di intenti che ha l’obiettivo di avviare un tavolo di lavoro che definisca obiettivi, temi, iniziative su cui lavorare per rendere le città e i Comuni italiani sempre più verdi e sostenibili nell’ambito di investimenti e politiche incentrati sui temi ecologici e ambientali.
“La sfida ambientale oggi non è più una questione di parte o per pochi addetti ai lavori – ha spiegato Decaro a margine della sigla del documento -, è invece una sfida globale che chiama in causa tutti, dai singoli cittadini, ai governi, agli amministratori locali, alle imprese e alle associazioni. Per questo l’Anci e tutti i Comuni d’Italia si sono messi a lavoro sui territori con l’obiettivo di rendere i cosiddetti “investimenti verdi” che vanno dagli interventi di forestazione urbana, alla realizzazione di piste ciclabili, all’installazione di case dell’acqua pubblica: interventi strutturali e non più azioni singole delegate a pochi amministratori virtuosi. Questo è il senso di avviare un tavolo di confronto che abbia tempi e obiettivi concreti e che proponga alle istituzioni una serie di investimenti da attuare nei prossimi anni con la partecipazione dei Comuni.
 Lavarra ha osservato: “La sottoscrizione di una dichiarazione di intenti fra Anci e Federparchi ha un rilievo nazionale. E ringrazio il Presidente Decaro per aver condiviso già al nostro congresso nazionale del 2018 questo progetto. Dalla Unione europea, dal governo e dal parlamento italiano vengono nuovi programmi di green economy. Nelle città vive la maggioranza della popolazione, qui è il cuore della transizione ecologica e qui si sperimentano misure contro inquinamento acustico e atmosferico, contro il cambiamento climatico. Mobilità lenta con piste ciclabili e trasporto pubblico, incentivi ad auto a emissioni zero, recupero e rigenerazione urbana contro il consumo di suolo, reti leggere wi fi free, per fare degli esempi. I Parchi naturali, e in particolare quelli periurbani, sono avamposti contro il cambiamento climatico. Con questo accordo avviamo un lavoro che punta ad avere il primato del Bel Paese, dei Comuni e delle città, in Europa”.

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