• Maggio 16, 2024
di Redazione Anci

Pnrr Istruzione

Pnrr istruzione, Poli: “Impegno costante Comuni e obiettivi raggiunti grazie a intervento Anci”

L’assessora all’istruzione di Bergamo: “Lavorare sulla resistenza al cambiamento”
Pnrr istruzione, Poli: “Impegno costante Comuni e obiettivi raggiunti grazie a intervento Anci”

“Per il Pnrr Istruzione la gran parte della spesa già impegnata e degli interventi in corso di realizzazione riguarda gli interventi attuati dai Comuni”. Così Loredana Poli, assessora all’Istruzione del Comune di Bergamo intervenendo, in rappresentanza di Anci, alla tavola rotonda “Il Pnrr e le politiche dell’infanzia e dell’adolescenza nella governance centrale e locale” organizzata da Unicef nell’ambito del Festival dello sviluppo sostenibile 2024.
Proprio in merito agli interventi attuati dai Comuni, Poli ha sottolineato che “da questo punto di vista, la capacità di stare dentro un sistema di regole e tempi, assolutamente non consueto per il nostro Paese, ha richiesto da parte degli enti locali un grandissimo sforzo in termini di impiego di personale, che è sostanzialmente il personale tecnico già impiegato dai Comuni poiché, pur avendo disposizione una quota di fondi Pnrr per implementare il personale, è stato molto difficile trovare figure professionali disponibili a incarichi a tempo determinato, e pertanto pochi Comuni sono riusciti ad utilizzare quelle risorse o le hanno parzialmente utilizzate proprio per mancanza di tecnici disponibili”.
L’assessora all’istruzione di Bergamo ha poi rimarcato come lo sforzo dei Comuni, in questo contesto, sia stato decisivo e come i risultati ottenuti siano anche frutto dell’intervento dell’Associazione dei Comuni “che ha consentito – ha detto – di negoziare e rideterminare alcune scadenze nazionali, di ottenere un Fondo per opere indifferibili e importanti misure di semplificazione normativa e procedurale”.
Focalizzandosi sulla rinegoziazione in basso della cifra complessiva impiegata, per esempio, nel Piano asili nido, l’assessora Poli, ha evidenziato come diventi urgente individuare soluzioni per l’assunzione di personale educativo che non può restare solo in capo ai bilanci comunali. “Si affaccia ormai con chiarezza – ha rilevato – anche il tema della carenza di educatori ed educatrici laureati, in numero sufficiente per garantire il funzionamento dei nuovi posti al nido finanziati dal PNRR, altrimenti avremo spazi educativi nuovi che resteranno vuoti”.
Resta, ad oggi, “il grande impegno in termini di impiego del personale sui progetti prima e ora sui cantieri Pnrr comprensivo delle modalità di rendicontazione, che sta mandando e ha mandato in crisi i settori tecnici di molti Comuni, in particolare di piccole e medie dimensioni, sebbene gli stessi Comuni stiano dimostrato l’assoluta una capacità di stare sui progetti”.
Infine, in merito ai macro obiettivi da raggiungere, attualmente “siamo in una fase in cui gli investimenti Pnrr potrebbero essere un’occasione mancata”, ha detto Poli osservando che “se l’obiettivo è dare agli studenti e alle studentesse nuovi spazi e modalità didattiche più coinvolgenti e contemporanei rispetto al passato bisogna, pur senza generalizzare, tener conto della resistenza al cambiamento che contraddistingue molte realtà scolastiche anche per via, per ora, della mancata riforma dei sistemi di formazione e assunzione dei docenti”.