• Luglio 15, 2019
di Giuseppe Pellicanò

Mobilità sostenibile

Parte la micromobilità elettrica, pubblicato il decreto sulla Gazzetta ufficiale del 12 luglio

La sperimentazione ha l’obiettivo di valutare in ambito urbano l'interazione dei dispositivi con gli altri utenti previsti dal Codice della strada e di testare la validità di una alternativa agli altri veicoli per la mobilità sostenibile
Parte la micromobilità elettrica, pubblicato il decreto sulla Gazzetta ufficiale del 12 luglio

E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale di venerdì 12 luglio n. 162, il Decreto del 4 giugno 2019 “Sperimentazione della circolazione su strada di dispositivi per la micromobilita’ elettrica” che individua modalità di attuazione e strumenti operativi della sperimentazione introdotta dalla Legge di Bilancio 2019 per i dispositivi non omologati per la mobilità personale, quali monowheel, segway, hoverboard e monopattini. Alla luce di una dilagante e rapida diffusione nelle nostre città di tali dispositivi e della prossima emanazione di una specifica norma europea, la sperimentazione ha l’obiettivo di valutare in ambito urbano l’interazione dei dispositivi con gli altri utenti previsti dal Codice della strada e di testare la validità di una alternativa agli altri veicoli per la mobilità sostenibile, ad esempio nel coprire l’ultimo miglio, apportando benefici ambientali, di decongestione degli spazi urbani, economici e sociali.
La norma prevede che i comuni, con uno specifico provvedimento emanato nelle forme di cui all’art. 7 del Codice della strada, ne autorizzino in via sperimentale la circolazione esclusivamente in ambito urbano, limitatamente alle specifiche tipologie di infrastrutture stradali e/o parti di strada indicati all’allegato 2, come aree pedonali, ciclabili, piste ciclo pedonali, zone 30.
I comuni che vogliono partecipare alla sperimentazione hanno tempo di partire entro 12 mesi dalla data di entrata in vigore del decreto e concludere entro e non oltre 24 mesi; ciascuna sperimentazione autorizzata ha durata minima di almeno 12 mesi. Di prossima emanazione un decreto direttoriale per il monitoraggio della sperimentazione; entro 3 mesi dal termine del periodo di sperimentazione i comuni devono comunicare i risultati conseguiti.