• Maggio 12, 2025
di Giuseppe Pellicanò

Personale nei Comuni

Nicotra: “Rendere stabili le regole derogatorie del Pnrr per rafforzare le strutture comunali”

Il segretario generale ad un convegno in corso a Varenna ha illustrato le misure proposte da Anci per favorire l’assunzione dei giovani. “Ad un ampiamento degli spazi finanziari teorici per nuove assunzioni devono corrispondere poi risorse economiche reali”.
Nicotra: “Rendere stabili le regole derogatorie del Pnrr per rafforzare le strutture comunali”

“I dipendenti a tempo determinato nei Comuni e nelle Città metropolitane sono circa 20 mila unità, molti di questi assunti con le misure straordinarie per il PNRR. Oggi dobbiamo cogliere l’opportunità: da un lato di stabilizzare sia il personale a tempo determinato che in questi anni ha fatto esperienza nei Comuni dimostrando di meritare il posto a tempo indeterminato; dall’altro di rendere strutturali le regole derogatorie che hanno mostrato grande utilità”. Lo ha evidenziato il segretario generale Veronica Nicotra, intervenendo al convegno ‘La gestione del personale tra vincoli di finanzia pubblica e riforme istituzionali: quali prospettive per gli enti locali?’ in corso di svolgimento a Varenna. (LE SLIDES DELL’INTERVENTO).
Analizzando le novità del modello Pnrr per l’amministrazione locale, Nicotra ha ricordato come “dal 1° gennaio 2025 la disciplina sulle assunzioni a tempo indeterminato in base alla sostenibilità finanziaria nei Comuni è entrata pienamente a regime, cessando la regola transitoria che ne imponeva una crescita graduale”. Si tratta di una “novità che concede ulteriori opportunità ai Comuni con i bilanci solidi che potranno espandere la spesa per nuove assunzioni fino a raggiungere il ‘valore soglia’ previsto dal decreto. Un potenziale ampliamento fondamentale in questa fase, considerando l’impatto dei progetti PNRR che richiederanno il potenziamento strutturale del personale”.
Bisogna però tenere conto dei dati raccolti che “da un lato testimoniano la scarsa attrattività del lavoro in Comune e dall’altro la circostanza che ad un ampiamento degli spazi finanziari teorici per nuove assunzioni devono corrispondere poi risorse economiche reali”.
In questo senso il segretario generale si è soffermata su alcune proposte Anci per favorire l’assunzione dei giovani: “abbiamo ottenuto una disposizione che consente fino al 2026 di assumere giovani laureati, con contratto di apprendistato, o laureandi, con contratto di formazione lavoro, da inquadrare da subito come funzionari a tempo determinato, per poi convertire il rapporto a tempo indeterminato in caso di esito positivo del periodo di formazione o apprendistato. Abbiamo promosso l’applicazione della norma anche attraverso convenzioni con le Università, per creare un canale diretto con gli atenei contribuendo dalla definizione dell’offerta formativa: è una misura che merita certamente di essere resa permanente”, ha evidenziato.
Accanto a questo Anci auspica anche la progressiva semplificazione delle procedure concorsuali per mantenere la “piena autonomia di Comuni e Città metropolitane nella definizione dei fabbisogni e nelle procedure di reclutamento”. Mentre come ulteriori misure “sarebbe opportuno estendere oltre il 2026 sia la possibilità di incrementare dal 30% al 50% della dotazione dirigenziale gli incarichi dirigenziali a contratto che quella di mantenere in essere gli incarichi dirigenziali a contratto in caso di dichiarazione della condizione di dissesto o di accertamento della deficitarietà strutturale da parte dell’ente”, ha concluso Nicotra.