- Dicembre 9, 2019
Terremoto Toscana
I sindaci: “Tanta la paura e qualche danno. Cento anni fa il sisma che distrusse il Mugello”
I primi cittadini di Borgo San Lorenzo e Vicchio: "La situazione appare sotto controllo ma da ieri sera dopo le 20 è iniziato lo sciame sismico che via via è aumentato di intensità fino alla botta delle 4.37 con magnitudo 4.5. Dopo la paura e la gente in strada sono partite subito le verifiche"
Settanta scosse, tra cui la più forte alle 04:37 di stanotte, tanta paura e qualche danno. E’ questo il bilancio, aggiornato a questa mattina, dello sciame sismico che ha colpito la zona del Mugello, con epicentro localizzato tra i comuni di Scarperia e San Piero, Barberino del Mugello e Borgo San Lorenzo, tutti in provincia di Firenze. La Protezione civile, subito intervenuta, non registra per il momento feriti mentre sono molti gli interventi sanitari dovuti a crisi di panico. Diverse le case lesionate nella zona dell’epicentro ma l’unico edificio inagibile al momento risulta essere la chiesa di San Silvestro a Barberino del Mugello. Ripartito invece il traffico ferroviario dell’alta velocità, interrotto nella notte per verifiche sullo stato delle infrastrutture.
Il presidente di Regione Toscana, Enrico Rossi, si è recato nelle zone colpite e il Mibact ha attivato da questa notte l’unità di crisi per verificare lo stato del patrimonio culturale della zona.
“Abbiamo sentito una bella botta”, ha detto all’Adnkronos Paolo Omoboni, sindaco di Borgo San Lorenzo, che in mattinata ha riferito di “molta paura e persone riversate subito in strada. La scossa più potente è stata accompagnata da un boato e da un dondolio di alcuni secondi che hanno messo paura”. “Ora – ha aggiunto – la situazione appare sotto controllo ma da ieri sera dopo le 20 è iniziato lo sciame sismico che via via è aumentato di intensità fino alla botta delle 4.37 con magnitudo 4.5. Dopo la paura e la gente in strada sono partite subito le verifiche per controllare gli edifici pubblici. E’ stato attivato il piano di protezione civile con la predisposizione delle aree di attesa e la gente può rientrare nelle case”.
In previsione della possibilità che alcuni edifici non possano essere subito occupati, sono già in corso valutazioni con il Ccs (centro di ccordinamento con Metrocitta’ e Prefettura) e i Coc perindividuare sistemazioni di emergenza.
”La scossa è stata abbastanza lunga soprattutto la prima – riferisce anche Filippo Carlà Campa sindaco di Vicchio, Comune vicino all’epicentro –. Sono caduti oggetti in un supermercato ma non abbiamo al momento verificato danni a persone o cose. ”La popolazione si è riversata nelle piazze, proprio quest’anno ricorre il centesimo anniversario del terremoto che nel 1919 distrusse il Mugello”, ha concluso il sindaco. Alla popolazione colpita stanno arrivando messaggi di solidarietà da parte di tutte le forze politiche.