• Dicembre 17, 2020
di Redazione Anci

Anci Abruzzo

Contratti fiume, concluso il ciclo di webinar con IFEL e Centro italiano riqualificazione fluviale

Anci Abruzzo potrebbe dar vita ad un coordinamento delle esperienze abruzzesi per socializzare le buone pratiche e intervenire nella partita per i finanziamenti di sostenibilità ambientale, un punto strategico degli investimenti richiesti nella programmazione dell'uso dei fondi del Recovery Plan. Scarica i materiali dei webinar
Contratti fiume, concluso il ciclo di webinar con IFEL e Centro italiano riqualificazione fluviale

Si sono conclusi i webinar sui Contratti di Fiume di Anci Abruzzo e IFEL in collaborazione con il CIRF Centro Italiano per la Riqualificazione Fluviale, Percorso di accompagnamento alla costruzione del programma di azioni dei Contratti di Fiume. C’è stata una buona partecipazione(circa 170 presenze nel corso delle tre sessioni), con una grande attenzione degli ordini professionali con la richiesta autonoma di accreditamento per i crediti formativi dell’Ordine degli Agronomi e Forestali Abruzzo e degli Architetti della Provincia di Teramo.
Ileana Schipani Sindaco di Scontrone  e curatrice delle giornate ha sottolineato le questioni che ci hanno spinto a promuovere questo percorso.” La risposta ai sempre più frequenti eventi alluvionali che stanno colpendo i nostri territori non è sempre e necessariamente costruire più opere o artificializzare ulteriormente i corsi d’acqua. In numerosi casi gli eventi meteorici estremi non fanno che mettere alla corda i limiti di errati modelli di insediamento sul territorio che per decenni non hanno realmente saputo considerare cosa significhi convivere con i corsi d’acqua, illudendosi che fosse possibile “mettersi in sicurezza” relegandoli in spazi sempre più ristretti.
È necessario e urgente restituire ovunque possibile spazio ai fiumi, dove possano muoversi ed esondare, in modo non drammatico, gestendo questi fenomeni con più aggiornate politiche territoriali e attraverso sistemi di allarme e prevenzione che scongiurino la perdita di vite umane e riducano i danni entro limiti accettabili.
Le amministrazioni comunali, vedono manifestarsi e impattare sul proprio territorio gli effetti di dinamiche che il più delle volte si generano a scala territoriale molto più ampia, di bacino idrografico. Per questa ragione, proprio per raggiungere una efficace riduzione del rischio sul proprio territorio, è importante che amministratori e tecnici locali si rendano consapevoli e si dotino di strumenti per comprendere queste dinamiche più ampie, per sapersi coordinare a scala territoriale ed inserirsi in una efficace gestione e pianificazione a scala di bacino, superando l’approccio puntuale e locale. Raggiungere l’integrazione verticale tra la conoscenze a scala ampia delle autorità di distretto e le competenze di governo del territorio delle amministrazioni locali, è la strada maestra per affrontare le sfide che ci attendono nella gestione del rischio alluvioni.”
Nel corso degli interventi ci è stato chiesto di costituire, come Anci Abruzzo, un coordinamento delle esperienze abruzzesi al fine di socializzare le buone pratiche e intervenire nella partita che si apre per i finanziamenti di sostenibilità ambientale che sono un punto strategico degli investimenti che ci vengono richiesti nella programmazione dell’uso dei fondi del Recovery Plan.

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