- Dicembre 17, 2020
Liberazione pescatori in Libia
Quinci: “E’ un giorno di liberazione per la comunità di Mazara”
"L’aula consiliare del Comune è stata un presidio perenne per i familiari dei pescatori, è stata la loro casa per oltre 108 giorni. Oggi è un giorno di festa per tutta la comunità di Mazara”, ha detto il sindaco Quinci. Leoluca Orlando, Anci Sicilia: "Auguriamo loro pace e serenità". Oggi la buona notizia della liberazione dei pescatori in Libia
Leoluca Orlando, Anci Sicilia: “Auguriamo loro pace e serenità”
“Oggi è un giorno di festa per tutta la comunità di Mazara. Dopo 108 giorni è finito un incubo. Non solo sono stati liberati i nostri pescatori ma anche tutti i loro familiari sono stati liberati da uno stato di angoscia e attesa infinita. L’aula consiliare del Comune è stata un presidio perenne per i familiari dei pescatori, è stata la loro casa per oltre 108 giorni. Ringraziamo il ministro degli Esteri, il presidente Conte, il corpo diplomatico e l’Aise. E’ arrivato finalmente il momento in cui possiamo liberare i nostri sentimenti”. Queste le parole di profonda gioia e commozione del sindaco di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci in merito alla buona notizia giunta oggi della liberazione dei pescatori di Mazara sequestrati in Libia.

Anche il presidente di Anci Sicilia e sindaco di Palermo, Leoluca Orlando ha commentato: “Finalmente, dopo tre mesi, i nostri pescatori sequestrati in Libia sono liberi. Il lavoro diplomatico e l’impegno del Governo, sollecitato anche dalla nostra Associazione, ha dato i suoi frutti. Sarà un Natale di gioia per i marittimi e per le loro famiglie cui porgiamo i nostri sentiti auguri per un futuro di pace e serenità. L’ANCI Sicilia, nei mesi scorsi, ha invitato i sindaci dell’Isola ad organizzare iniziative per i nostri connazionali. Invito che è stato accolto con grande entusiasmo a conferma delle grande solidarietà espressa dall’intero sistema delle autonomie locali”.
Era il primo settembre, quando diciotto pescatori – otto tunisini, sei italiani, due indonesiani e due senegalesi – sono stati fatti prigionieri in Libia. Erano a bordo di due pescherecci di Mazara del Vallo, “Antartide” e “Medinea”, sequestrati dalle motovedette libiche con l’accusa di avere violato le acque territoriali.