• Ottobre 6, 2022
di Angela Gallo

Sostenibilità urbana

Come attuare gli SDGs a livello locale. A Reggio Emilia l’incontro formativo della rete Urbact

L'incontro ha centrato l'attenzione su come calare nei territori l'agenda Onu 2030 per la realizzazione degli obiettivi di sviluppo urbano sostenibile e come legarli agli strumenti operativi che fanno parte della vita amministrativa dei Comuni
Come attuare gli SDGs a livello locale. A Reggio Emilia l’incontro formativo della rete Urbact

Come calare nei territori l’agenda Onu 2030 per la realizzazione degli obiettivi di sviluppo urbano sostenibile e come legarli agli strumenti operativi che fanno parte della vita amministrativa dei Comuni. Partendo da questa riflessione si è svolto a Reggio Emilia, il 5 ottobre, un nuovo appuntamento formativo “La localizzazione degli SDGs e l’implementazione nelle politiche locali” organizzato dal National URBACT Point Italiano in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia partner del Network URBACT Global Goals for Cities. Alla giornata hanno preso parte circa una quarantina tra rappresentanti di Comuni, città della rete Urbact e regioni, tra cui: Carlotta Bonvicini, assessore all’ambiente di Reggio EmiliaAnna Scavuzzo, vicesindaca di Milano, Giovanna Cepparello, assessore all’ambiente di Livorno, Mariagrazia Bonzagni, capo Area Programmazione e Statistica Comune di Bologna, Stina Heikkilä, Lead Expert URBACT Global Goals for Cities, Sabrina Rosati, Fondazione E35 – Comune di Reggio Emilia, Silvia Degli Angeli, responsabile del Servizio Pianificazione e controllo, Unione dei comuni Valle Savio e Mirella Orlandi per la Regione Emilia-Romagna. A moderare l’incontro sono stati Elisa Filippi e Simone d’Antonio di Anci Punto Nazionale URBACT per l’Italia.


L’obiettivo è stato quello di condividere un modello di lavoro per la realizzazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’agenda urbana ONU puntando sul coinvolgimento dei cittadini e degli attori locali. Si tratta di un’azione che si sta sperimentando soprattutto nella rete delle città Urbact con il progetto Global goals for cities, un network pilota di 19 città guidate da Tallin che ha lo scopo di fare sistema su scala globale e locale per attuare non solo l’obiettivo 11 dell’Onu che riguarda più da vicino le città per renderle più inclusive, sostenibili e sicure ma la sfida è quella di comprendere l’impatto urbano di tutti e 17 gli obiettivi: dal contrasto alla povertà alla promozione del benessere, della salute all’uguaglianza di genere.
Nel corso della giornata, i partecipanti si sono confrontati sulle esperienze realizzate nell’ambito di due gruppi di lavoro: nel primo il filo conduttore è stato l’uso del dup, del documento unico di programmazione, come il principale strumento attraverso cui poter attuare gli obiettivi di sviluppo urbano sostenibile come raccontato dal Comune di Reggio Emilia. Mentre il secondo gruppo ha focalizzato l’attenzione sulla creazione di una cultura dell’attuazione degli Sdgs nella comunità locale sensibilizzando i cittadini e favorendone il coinvolgimento attivo. Le esperienze emerse vanno di pari passo con quanto sta emergendo a livello europeo con il progetto Global goals for cities che punta l’attenzione sull’importanza della programmazione strategica e della partecipazione attiva di tutti i soggetti del territorio per città sostenibili e inclusive.
L’appuntamento ha lasciato spazio anche per una riflessione sul progetto della Regione Emilia-Romagna Shaping fair cities che coinvolge diversi comuni del territorio: obiettivo dell’iniziativa è proprio quello di capire come calare sui territori queste agende globali sullo sviluppo urbano sostenibile puntando sulla piena partecipazione civica. In questa direzione anche gli amministratori locali delle città di Milano, Reggio Emilia, Livorno, Bologna e dell’Unione dei Comuni Valle Savio, che hanno preso parte all’incontro, hanno sottolineato come sia fondamentale legare lo strumento del dup agli obiettivi globali dell’Agenda Onu 2030 per garantirne una piena attuazione.
“Questa giornata formativa – ha sottolineato in chiusura il responsabile Urbact per Anci, Simone d’Antonio – ha fatto emergere un forte interesse dei Comuni italiani nel legare questo tema a quelli che sono gli strumenti concreti della vita amministrativa dell’ente locale, a partire proprio dal dup, documento centrale per la programmazione strategica”.