- Novembre 27, 2018
Urbact III
Città italiane protagoniste della formazione su uso risorse Ue per l’attuazione dei piani locali
Il primo training del programma Urbact dedicato all’attuazione dei Piani d’azione locale è stato un momento di approfondimento importante per amministratori e funzionari dei venti medi e grandi comuni coinvolti in quest’azione-pilota, organizzata a Roma dall’Anci national dissemination di Urbact.
Le risorse finanziarie europee e nazionali possono essere decisive per attuare le azioni emerse dai progetti Urbact, a patto di inserire adeguatamente tali interventi nelle priorità strategiche delle città e approfittare delle forme di progettazione partecipata per immaginare come saranno i nostri contesti urbani sul medio e lungo periodo.
Il primo training del programma Urbact dedicato all’attuazione dei Piani d’azione locale è stato un momento di approfondimento importante per amministratori e funzionari dei venti medi e grandi comuni coinvolti in quest’azione-pilota, organizzata a Roma dall’Anci come Punto nazionale del Programma e dal Segretariato del programma Urbact.
Fornire gli strumenti per implementare le azioni previste dai piani d’azione locali e valutare al meglio le alternative di finanziamento a seconda delle singole azioni in cui si articola un progetto urbano è l’obiettivo centrato dall’incontro che ha avuto luogo alla Casa della Città, con il supporto attivo degli esperti del programma che hanno guidato le amministrazioni coinvolte nella scelta delle azioni prioritarie e degli strumenti attraverso cui finanziarle e mettere in pratica tali interventi.
Nel corso del training, le città hanno potuto seguire un processo analitico per identificare le varie fonti di finanziamento disponibili, attraverso gli strumenti metodologici messi a disposizione dal programma che si punta a replicare e diffondere anche in altri paesi europei.
Stabilire alternative di finanziamento e valutare quale di esse risulta più adatta per ottenere lo scopo prefissato rappresenta l’azione più importante di un processo che vede nell’abbondanza e nella varietà delle risorse finanziarie disponibili un elemento di forza, mentre viene lasciata a tecnici e decisori pubblici la capacità di individuare a quali utilizzi specifici possano essere rivolti dei finanziamenti su misura dei bisogni di ciascuna città.
Il confronto sull’attuazione degli interventi delle città e sulle forme di pianificazione urbana integrata ha coinvolto anche autorità regionali e nazionali, che hanno offerto una panoramica sulle opportunità rese disponibili attraverso il negoziato tra diversi livelli territori e dalla nuova politica di coesione, che assegnerà un ruolo sempre più forte alle città.