- Novembre 28, 2018
Anci Marche
Mangialardi al Forum Risk Management in Sanità: “Comuni siano protagonisti della programmazione” d
"L'Anci da pochissime settimane ha avviato una riflessione ed una riorganizzazione sui temi della sanità e del sociosanitario con l'obiettivo di valorizzare e rinnovare quanto già è stato fatto. Ovviamente non siamo all’anno zero come impegno e ruolo svolti dai Comuni sui temi della salute"“Consentire al territorio di essere diretto protagonista nelle scelte di programmazione sul futuro della sanità e del sociosanitario, partendo da una sinergia istituzionale tra enti locali e management aziendale”. È quanto ha affermato Maurizio Mangialardi, Presidente di Anci Marche e Coordinatore delle Anci Regionali e del neonato coordinamento Anci Salute, nel corso della sessione inaugurale del Forum Risk Management in Sanità 2018, l’appuntamento annuale più importante nell’ambito della sanità per tutti gli operatori, che si è svolta nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze.
Mangialardi è intervenuto all’incontro sul tema “Il ruolo dei Comuni e del Terzo Settore per i servizi sanitari e sociali e l’umanizzazione della cura”. “L’Anci da pochissime settimane ha avviato una riflessione ed una riorganizzazione sui temi della sanità e del sociosanitario – ha spiegato – con l’obiettivo di valorizzare e rinnovare quanto già è stato fatto. Ovviamente non siamo all’anno zero come impegno e ruolo svolti dai Comuni sui temi della salute”. Basti pensare alle esperienze della Rete delle Città sane e al tema dell’urban health che hanno messo al centro della propria azione quanto il rapporto tra ambiente in cui si vive e stile di vita costituiscano il primo determinante di salute. Da ventidue anni poi Anci opera attraverso un patto federativo con Federsanita per promuovere iniziative, politiche e progetti che mettano l’integrazione socio sanitaria al centro della programmazione, sul quale va fatta ora una riflessione per verificare e garantire le condizioni di un suo rilancio. “Questo grazie ad una sinergia proprio con il management delle aziende sanitarie – ha proseguito – che, proprio al fine di rispondere in modo efficace ai bisogni di salute dei territori, va ripensato e riqualificato”.
Il Sindaco è, infatti, la prima autorità sanitaria sul territorio e per questo responsabile della condizione di salute della sua popolazione tutelata dell’articolo 32 della Costituzione. Il comune di Firenze grazie al lavoro del sindaco Dario Nardella sono da prendere ad esempio per l’integrazione socio-sanitaria. “Quando si parla di salute – ha detto Mangialardi – è bene riferirsi ad un concetto più ampio e, citando il documento di Ottawa dell’OMS del 1986, individuare alcuni prerequisiti senza i quali è impossibile esercitare il diritto alla salute: la casa, la scuola, i trasporti, la salubrità ambientale, la cultura, la sanità pubblica, l’assistenza sociale.