- Novembre 3, 2021
#Anci2021
CDP per le comunità locali: più ascolto dei territori e sostenibilità
Per migliorare l’efficacia della propria azione ed essere sempre più vicina alle amministrazioni pubbliche e alle imprese, CDP ha aperto nuove sedi lungo tutto lo Stivale
Trasporti, tecnologia, infrastrutture ma anche cultura, turismo e rigenerazione urbana sono tutti ambiti nei quali investire per favorire lo sviluppo sostenibile del Paese.
In questo contesto, per migliorare l’efficacia della propria azione ed essere sempre più vicina alle amministrazioni pubbliche e alle imprese, CDP ha aperto nuove sedi lungo tutto lo Stivale: da Torino a Bari, passando per Milano, Verona, Genova, Bologna, Ancona, Firenze e Napoli e ulteriori spazi operativi ospitati presso la rete delle Fondazioni bancarie a Perugia, Padova, Chieti, Forlì, Cagliari-Sassari e Trento-Rovereto, presso le Camere di Commercio locali a Modena e Potenza, e a Parma negli uffici dell’Unione Industriale Parmense. Luoghi che rispondono ad una visione profondamente diversa rispetto al passato: non più uffici di rappresentanza ma autentici punti di riferimento operativi, in grado di dare risposte alle imprese e alle pubbliche amministrazioni. Un modo concreto per essere tangibilmente più vicini alle esigenze del Paese e della crescita sostenibile.
Fra le tante declinazioni della sostenibilità, quella legata alla mobilità è tra le sfide che coinvolgono i cittadini in modo più diretto, con l’utilizzo consapevole di mezzi di trasporto e di forme di mobilità condivisa. A Taranto, il progetto Bus Rapid Transit elettrico sostenuto da CDP, attraverso l’introduzione di mezzi flessibili, ecologici e con un costo di realizzazione contenuto, candida la città ionica a capofila italiana per un trasporto pubblico locale innovativo e altamente sostenibile. Il piano prevede l’implementazione di due linee, per 71 chilometri di percorrenza e l’impiego di cinquanta autobus a zero emissioni. La mobilità sostenibile è strategica anche per una delle industrie più importanti del nostro Paese: il turismo. Rendere il settore più sostenibile, soprattutto in un territorio come quello italiano caratterizzato da un vasto patrimonio artistico e culturale, significa trovare l’equilibrio giusto tra gli elevati flussi dei vacanzieri e l’ambiente. Recentemente, ad esempio, con il sostegno di CDP, il Comune di Brenzone sul Garda – duemilacinquecento abitanti, tra le pendici del Monte Baldo e la riva veronese del lago – ha provveduto alla manutenzione del tratto di lungolago compreso tra Assenza di Brenzone e Castelletto, creando due piste ciclopedonali che uniscono tutte le frazioni del territorio e che rappresentano un’infrastruttura turistica di pregio, nel pieno rispetto delle bellezze naturalistiche dell’area. La strada, inoltre, è posizionata strategicamente lungo la ciclabile che attraversa le Alpi dell’Est congiungendo la Germania e la riviera adriatica, scendendo da Monaco di Baviera fino a Venezia. Un’idea nata dalla vocazione sportiva del Garda: meta turistica scelta dai visitatori di tutta l’Europa, il cui valore aggiunto, come in tante altre parti d’Italia, è dato dall’armonia tra ambiente, paesaggio e cultura.
Le amministrazioni locali sono sempre più impegnate nel valorizzare i territori, per aumentare l’attrattività turistica e garantire una maggior vivibilità ai cittadini. Il Comune di Varenna, sulla sponda orientale del lago di Como, grazie al finanziamento di Cassa Depositi e Prestiti ha progettato e realizzato un nuovo sistema di raccolta di rifiuti interrato. Un lavoro che ha permesso di liberare le contrade del paese rendendole più belle e pulite. Sono molti, infatti, gli interventi concreti che contribuiscono alla riqualificazione del territorio e allo sviluppo sostenibile dei borghi italiani. A Caprarola, cittadina del viterbese, grazie a CDP è tornato a splendere palazzo Gherardi, sede del comune, sono stati inoltre ristrutturati alcuni alloggi comunali e realizzati impianti solari, utili a rispondere alle esigenze della comunità locale. Più a sud, in provincia di Salerno, la città di Capaccio Paestum grazie a CDP porterà avanti una riqualificazione innovativa della fascia costiera anche attraverso la realizzazione del lungomare, per ampliare l’offerta turistica e valorizzare al meglio il territorio. Obiettivo che può e deve trovare applicazione nei più diversi ambiti, come a Prato. La città toscana, ormai 10 anni fa, ha deciso di abbattere i consumi e fare dell’efficientamento energetico la sua bandiera: i consumi degli edifici pubblici oggi sono diminuiti del 36% rispetto al 2015. Un percorso intrapreso all’insegna della qualità della vita e saldamente ancorato a un concetto di urbanistica funzionale, che ha coinvolto in primis le scuole. Il Comune, con il sostegno di CDP, ha riqualificato l’involucro esterno degli edifici di tre scuole e due asili nido. Ma la transizione ecologica, per essere tale, non può e non deve limitarsi a piccoli esempi virtuosi. Un modello, in tal senso, è Viveracqua, il consorzio che unisce i 12 gestori del servizio idrico integrato a totale proprietà pubblica con sede in Veneto. Viveracqua si occupa di più di 320 Comuni e quasi 2,3 milioni di abitanti grazie a una rete idrica che sfiora i 27.000 chilometri. CDP ha finanziato sei società appartenenti al consorzio per supportare investimenti infrastrutturali volti al miglioramento delle reti e degli impianti che contribuiranno a offrire un servizio più efficiente agli utenti, alzando gli standard di tutela ambientale. Rimanendo in Veneto, l’Interporto di Padova è stato tra i primi in Italia ed Europa ad acquistare, grazie a CDP, cinque gru a portale, totalmente elettriche e con dotazioni sensoristiche d’avanguardia che permettono di guidare i macchinari da remoto. L’Interporto di Padova è una piattaforma logistica intermodale e strategica nel traffico merci del Triveneto e verso l’Europa orientale. Parliamo di una struttura imponente che movimenta circa 400.000 container all’anno e che ha deciso di gestire più rapidamente i picchi di traffico su treni e mezzi stradali, ottimizzando i consumi energetici senza però rinunciare alla sua mission caratterizzata da una elevata vocazione all’export. Quindi il concetto di sostenibilità è declinato in modo sempre più concreto nella realtà che ci circonda, con tanti piccoli e grandi esempi che vedono il nostro Paese in marcia verso la transizione ecologica.