- Novembre 23, 2021
Finanza locale
Canelli: “Al Governo chiediamo attenzione. I Comuni fortemente preoccupati della tenuta dei conti”
Il delegato finanza locale Anci e sindaco di Novara ospite a Rainews24: "Occorre intervenire nella correzione della prossima manovra economica, tenendo conto delle difficoltà per i Comuni nella tenuta dei bilanci per il prossimo anno. Siamo ancora in emergenza pandemica con le problematiche economico finanziarie degli enti riscontrate negli ultimi due anni"
“Abbiamo chiesto al Parlamento in audizione ieri alla Camera dei Deputati di intervenire nella correzione della prossima manovra economica tenendo conto delle difficoltà per i Comuni nella tenuta dei bilanci per il prossimo anno, in questa che è ancora un’emergenza pandemica con le problematiche economico finanziarie riscontrate dagli enti negli ultimi due anni”. Questa la riflessione di Alessandro Canelli, delegato Anci alla finanza locale e sindaco di Novara intervenuto stamattina alla trasmissione Economia24 di Rainews24.
“La nostra è stata una richiesta di maggior attenzione – ha spiegato il Sindaco di Novara – su tematiche specifiche, non solo sull’imposta di soggiorno e sulla riscossione della Tari, ma anche verso gli effetti dell’aumento dei costi energetici che impattano sulla parte corrente dei bilanci dei Comuni. In campo energetico, in particolare, il comparto dei Comuni spende ogni anno tra 1,6 e 1,7 miliardi di euro. Con l’aumento prevedibile del 30% delle spese energetiche rispetto al 2021, in ballo ci sono ca 500 milioni di euro da recuperare per enti locali, sperando che a risentirne non siano i servizi ai cittadini. Inoltre, abbiamo chiesto un impegno maggiore sul rinnovo dei contratti collettivi previsti per il prossimo anno”.
Nel suo intervento il presidente di Ifel ha illustrato le principali criticità che gli enti locali stanno riscontrando nella chiusura dei bilanci anche in vista della progettazione e realizzazione delle opere pubbliche previste dall’attuazione del Pnrr.
“Sul fronte del Pnrr, il capitolo assunzioni resta un nervo scoperto per i municipi – ha concluso Canelli – perché le procedure accelerate previste dal dl 80 non bastano a garantire concorsi rapidi per dotare gli enti dei profili necessari a gestire i progetti. Al taglio del personale subito nell’ultimo decennio che ha privato gli enti di competenze tecniche, il 25% delle unità lavorative in meno, è necessario rispondere il prima possibile con l’assunzione di più persone possibili, giovani e preparati”.