• Aprile 9, 2021
di Giuseppe Pellicanò

Borghi più belli d’Italia

Bianco: “Siano protagonisti della ripresa, è un investimento chiave per il sistema Paese”

Il presidente del Consiglio nazionale Anci all’incontro online che il sodalizio ha organizzato per illustrare alcune proposte in vista del Recovery Plan. “Ci vogliono interventi mirati partendo dalla riduzione del digital divide tra l’Italia dei grandi centri e quella periferica”
Bianco: “Siano protagonisti della ripresa, è un investimento chiave per il sistema Paese”

“I Borghi più belli rappresentano una delle più importanti opportunità per rilanciare il sistema Paese e quando potremo finalmente uscire da questo periodo di restrizioni, dovranno essere un punto di forza da valorizzare con investimenti mirati, utilizzando le risorse del Recovery Fund”. Lo evidenzia Enzo Bianco presidente del consiglio nazionale Anci, intervenendo all’incontro online che ‘I Borghi più belli d’Italia’ hanno organizzato per illustrare alcune proposte in vista del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (P.N.R.R.) che il Governo presenterà al Parlamento e successivamente alla Ue.
“Mi complimento con il presidente dell’Associazione Borghi più belli, Fiorello Primi, per questa iniziativa che dà il giusto valore ad una filiera che anche la scorsa estate, malgrado il Covid, ha dimostrato la sua importanza: un italiano su quattro –ricorda Bianco – ha deciso di trascorrere le vacanze in un piccolo borgo della sua Regione”.
Un patrimonio storico, paesaggistico ed enogastronomico che va “adesso valorizzato con interventi mirati, ad esempio, incidendo sul digital divide che ha scavato – ricorda il presidente del Cn Anci – un solco tra le due Italie, quella connessa delle grandi città e quella periferica che fa fatica a connettersi”.
Da qui la necessità di investire sui Piccoli centri, che costituiscono la vera spina dorsale del Paese, “non solo per frenare lo spopolamento legato alla progressiva urbanizzazione, ma anche – sottolinea – perché i Borghi più belli sono il vero volano per lo sviluppo del Paese”. Uno sforzo che “vedrà l’Anci sempre più al fianco del sodalizio dei Borghi più belli, dando continuità ad una linea avviata nel 1996 quando in Anci nacque la Consulta nazionale dei Borghi poi confluita nel Club e nell’Associazione”, ricorda Bianco che di quella decisione di 25 anni fa fu artefice da presidente Anci.