- Giugno 29, 2018
#ancigiovani2018
Regole semplici per i sindaci: gli interventi di Conte, Rosato, Ricci, Fiori, Viglietti e Repetto
Il dibattito sulla necessità di liberare le energie degli amministratori per governare i territori
CHIETI – Il futuro del Paese è nelle mani dei giovani e dei sindaci ma è importante che essi riescano a fare squadra prendendosi le proprie responsabilità senza paura di sbagliare. Questo il tema che ha fatto da filo conduttore al dibattito sulla necessità di liberare le energie degli amministratori per governare i territori, tema al centro della prima giornata della IX Assemblea di Anci Giovani che si è aperta oggi a Chieti.
“Durante la campagna elettorale il mio spin doctor è stata la signora Maria”, ha sottolineato il neo sindaco di Treviso Mario Conte facendo riferimento alla necessità per ogni amministratore di prendere sulle spalle il proprio zaino di esperienze. “E’ importante che noi giovani riusciamo a camminare con le nostre gambe, riducendo al minimo il bagaglio che ci deriva dal passato, Abbiamo la passione ed il coraggio per potercela fare. Ma dobbiamo – ha concluso – convincere i nostri coetanei a tornare a votare”.
“Le comunità sono tenute dagli amministratori. Spesso siamo legati da lacci e lacciuoli che ci imbrigliano, abbiamo adempimenti burocratici che ci frenano, serve una grande sinergia tra gli attori dello Stato per snellire la nostra azione”, ha rilevato Gian Paolo Rosato, assessore di Taranta Peligna e coordinatore di Anci Giovani Abruzzo. “Non possiamo avere una visione strategica e di ampio respiro se si pensa ai continui vincoli burocratici che frenano la nostra azione amministrativa”, ha aggiunto
“Quest’anno ricorre il venticinquesimo dalla legge sull’elezione diretta dei sindaci, nel mio libro ‘Primo cittadino’ racconto l’esperienza di undici sindaci di epoche diverse. Il protagonista è un bambino. Mi sono chiesto per quale ragione i sindaci sono così famosi tra i bambini. Per un bambino il mondo conosciuto è la propria città: il sindaco è il rappresentante più importante della propria comunità che incide direttamente sulla vita dei cittadini con massime responsabilità ma con minime indennità”. Lo racconta il sindaco di Pesaro Matteo Ricci che nelle sessione dei lavori dedicato al mestiere di sindaco, racconta delle difficoltà ma anche delle soddisfazioni di “essere sindaco”. Grandi soddisfazioni perché – conclude Ricci – cambiando la propria città si dà un contributo a cambiare il mondo”.
Da parte sua, Marcello Fiori, responsabile nazionale enti Locali di Forza Italia, ha ricordato come “nell’amministrazione concreta della città serve la capacità di affrontare e risolvere i problemi”. “I sindaci vogliono assumersi responsabilità, fatecelo fare ma in modo concreto, servono risorse e strumenti”; ha aggiunto.
Valeria Viglietti, assessore di Lanuvio e Coordinatrice Anci Giovani Lazio ha invece lanciato un appello al governo perché si occupi in modo concreto del tema della sicurezza delle manifestazioni pubbliche. “Grazie all’Anci abbiamo svolto un grosso lavoro per cercare di snellire le procedure appesantite dagli ultimi provvedimenti. Serve comunque un intervento concreto per favorire lo svolgimento di manifestazioni fondamentali per lo sviluppo di molti territori”.
Infine, Lorenzo Puliè Repetto, consigliere di circoscrizione al Comune di Torino e coordinatore di Anci Giovani Piemonte. “La questione amministrative è fondamentale e vitale, va approfondita in modo concreto. Non è possibile che ci siano vincoli e restrizioni che impediscono talvolta perfino la registrazione di una pagina Facebok da parte degli enti territoriali”. (ag/gp)