- Febbraio 6, 2019
Legge di bilancio 2019
Anci Lazio, Oggi a Roma la quinta tappa del tour informativo Anci Ifel
Il responsabile Finanza locale Anci Ifel, Andrea Ferri: “La legge di bilancio ha segnato l’abbandono dei vincoli degli scorsi anni con la possibilità di usare gli avanzi di amministrazione e le risorse del debito, favorendo così l’approdo ad equilibri ordinari di bilancio”Si è svolto presso la sala conferenze dell’Anci nazionale il seminario di approfondimento sulla legge di Bilancio (n. 145/2018) e dl Semplificazioni, promosso da Anci Lazio in collaborazione con Anci e Istituto Ifel. L’incontro, il quinto del tour che ha già toccato Milano, Genova, Firenze e Bari, è stato introdotto da Francesco Chiucchiurlotto, coordinatore Borghi e Paesi del Lazio di Anci Lazio, e ha visto la partecipazione di molti funzionari e impiegati tecnici negli enti locali.
“La legge di bilancio ha segnato l’abbandono dei vincoli degli scorsi anni con la possibilità di usare gli avanzi di amministrazione e le risorse del debito, favorendo così l’approdo ad equilibri ordinari di bilancio”, ha evidenziato il responsabile Finanza locale Anci – Ifel Andrea Ferri.
Tuttavia, a fronte di questo risultato positivo, che fa il paio con “lo sblocco della leva fiscale anche se non corroborato da una riforma della riscossione e del catasto”, la manovra “ha notevoli lacune sulla parte corrente, soprattutto per la mancata assegnazione di numerose risorse al comparto dei Comuni”.
Ma “se sul fondo Imu Tasi, grazie anche alle norme del Dl Semplificazioni si è recuperato il taglio iniziale di 300 milioni – ha aggiunto Ferri – resta aperta la partita del taglio dei 563 milioni annui eredità del Dl 66/2014, che avrebbe dovuto cessare i suoi effetti nel 2018. Quel taglio, a differenza di altri comparti, non è stato ripristinato per quello comunale e come Anci – ha ribadito – stiamo valutando di percorrere la via giudiziale per recuperare soldi che spettano ai Comuni”.
Sul fronte degli investimenti, notevole è stata, invece, la flessione registrata nel territorio laziale. “Nel periodo 2010-2017, escludendo la città di Roma, abbiamo avuto una flessione di investimenti pari al 58.53% per gli impegni e del 53.4% sui pagamenti”, ha spiegato il responsabile Finanza locale Anci. “Una flessione che ha riguardato tutte le classi demografiche dei Comuni e che ha raggiunto il suo picco proprio nel 2017”.
Molteplici le cause di questa flessione indicate da Ferri. “Le deroghe introdotte per il 2019 sugli affidamenti di minore dimensione le consideriamo un fatto positivo, ma bisogna lavorare di più sulle regole di affidamento e sul Codice degli Appalti, perché le difficoltà sotto il profilo procedurale si abbattono su strutture che hanno subito la più forte riduzione del personale di qualsiasi altro comparto della pubblica amministrazione: i Comuni, rispetto al 2010, sono sotto di oltre il 15% del personale e questo in certe aree rischia di essere una vera e propria catastrofe organizzativa”, ha concluso il responsabile Anci garantendo il massimo impegno dell’Associazione sia su questo che sul tema più generale della semplificazione”.
Sulle novità introdotte dalla legge di Bilancio è poi intervenuto il responsabile dipartimento Personale e relazioni sindacali Agostino Bultrini: “La legge di Bilancio contiene luci e ombre – ha affermato – Luci perché c’è una semplificazione di alcuni adempimenti sulle assunzioni e l’eliminazione di alcuni meccanismi sanzionatori che appesantivano le procedure di reclutamento. Le ombre riguardano la nuova disciplina delle graduatorie concorsuali, in particolare la previsione di graduatorie che non abbiano idonei sulle nuove procedure. Anci ha già incontrato il ministro della Pa Bongiorno chiedendo un correttivo per assicurare la giusta flessibilità ai Comuni nel far fronte a tutte le ipotesi di cessazione del personale, in considerazione anche dell’impatto delle nuove regole pensionistiche introdotte da ‘Quota 100’”.