• Marzo 1, 2024
di Ufficio stampa

Cultura

Anci e AIE scrivono a ministro Sangiuliano su misura acquisti straordinari libri per biblioteche

Nella missiva, indirizzata anche ai presidenti delle Commissioni Cultura di Camera e Senato, il presidente di Anci Decaro e il presidente di AIE Cipolletta specificano: “Misura fondamentale, sia rifinanziata. E siano previsti fondi aggiuntivi per azioni di promozione della lettura orientate alle regioni del Mezzogiorno”
Anci e AIE scrivono a ministro Sangiuliano su misura acquisti straordinari libri per biblioteche

“Nell’ultima legge di bilancio non sono stati rinnovati i finanziamenti per gli acquisti straordinari di libri per le biblioteche di pubblica lettura introdotti nel corso dell’emergenza Covid e rinnovati fino al 2023. Una misura fondamentale che ha consentito di incrementare le dotazioni librarie in molti Comuni italiani e allo stesso tempo sostenere le librerie presenti sul territorio rafforzando quelle che possiamo definire ‘infrastrutture per la lettura’, con effetti destinati a rimanere nel tempo”. È quanto si legge nella lettera a firma del presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro e del presidente dell’Associazione Italiana Editori (AIE), Innocenzo Cipolletta indirizzata al ministro per la Cultura Gennaro Sangiuliano e ai presidenti delle Commissioni Cultura di Camera e Senato, Federico Mollicone e Roberto Marti.
“I dati Istat – proseguono – restituiscono il quadro di un’Italia in cui sono ancora troppo pochi i lettori di almeno un libro l’anno e pochissimi quelli che leggono almeno un libro al mese. Un paese diviso in due con aree con indici di lettura vicini a quelli di Francia o Germania e aree invece molto deboli in ogni possibile confronto internazionale”.
Anci e AIE chiedono dunque che la misura venga rifinanziata con opportuni aggiustamenti: “Poiché la precedente misura è stata concepita per fronteggiare una crisi generalizzata e prevedeva una distribuzione delle risorse proporzionale alle infrastrutture preesistenti, sarebbe importante riformarla per legarla anche all’obiettivo di riequilibro territoriale attraverso meccanismi che puntino a colmare le differenze premiando le realtà locali più deboli”.
Decaro e Cipolletta, nel ribadire il massimo impegno delle rispettive Associazioni nella promozione della lettura a livello locale con attività “nei comuni, nelle librerie e nelle biblioteche, con il supporto degli editori”, chiedono infine che si prevedano “fondi aggiuntivi specifici a sostegno delle meritorie azioni di promozione della lettura sostenute dal Cepell (Centro per il libro e la lettura del MIC) soprattutto quelle orientate alle regioni del Mezzogiorno per colmare il divario con il resto del Paese”.