• Novembre 22, 2021
di Giuseppe Pellicanò

Pari opportunita’ 

Anci aderisce al Memorandum per garantire partecipazione equilibrata negli eventi di comunicazione

L’intesa prevede l’impegno di assicurare l’allestimento di panel in cui entrambi i sessi siano rappresentati in misura quanto più possibile paritaria. L’accordo dà seguito alla Campagna di comunicazione 2020/2021 di Rai Radio1 “No Woman No Panel – Senza donne non se ne parla”
Anci aderisce al Memorandum per garantire partecipazione equilibrata negli eventi di comunicazione

Vi è pure l’Anci tra le istituzioni che hanno aderito al Memorandum d’intesa “No women no panel, senza donne non se ne parla”, sottoscritto da numerose istituzioni, tra cui Presidenza del consiglio, Cnel, Conferenza delle Regioni, Unione Province Italiane, Conferenza dei Rettori delle università italiane, Unione per il Mediterraneo. L’accordo mira a promuovere negli eventi di comunicazione la partecipazione equilibrata e plurale di donne e uomini, garantendo l’allestimento di panel in cui entrambi i sessi siano rappresentati in misura quanto più possibile paritaria. L’iniziativa, che arriva al termine della Campagna di comunicazione 2020/2021 di Rai Radio1 “No Woman No Panel – Senza donne non se ne parla” che ha rilanciato il progetto omonimo nato nel 2018 in seno alla Commissione europea, è stata illustrata nel corso di una conferenza in streaming cui hanno partecipato tra gli altri la Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti; il Capo Rappresentanza della Commissione europea in Italia Antonio Parenti; la Commissaria europea all’Uguaglianza Helena Dalli, la Presidente della Commissione per i problemi economici e monetari del Parlamento europeo Irene Tinagli (T.B.C), la Ministra per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna e la direttrice di Rai Radio1 Simona Sala.
Sottoscrivendo l’intesa le istituzioni si impegnano anche a promuovere modelli e messaggi comunicativi che favoriscano il principio di uguale rappresentanza fra i sessi, garantendo parità di accesso nello spazio pubblico della comunicazione; siano rispettosi della dignità personale, culturale e professionale della donna, e della sua specificità, competenza e identità; valorizzino una rappresentazione reale e non stereotipata della molteplicità di ruoli assunti dalle donne nella società; promuovano il principio di uguale rappresentanza fra i sessi, garantendo parità di accesso negli spazi informativi o di comunicazione; ed utilizzino, nell’elaborazione dei testi e nella scelta delle immagini, un linguaggio non sessista e non stereotipato, bensì inclusivo.
Per dare concretezza agli obiettivi delineati, verrà costituito un Coordinamento del Memorandum composto da un/una rappresentante per ciascuna delle Parti, presieduto dalla RAI, che ne curerà la prima attuazione operativa entro sei mesi dalla sottoscrizione attraverso l’adozione di un apposito regolamento.