- Ottobre 6, 2022
Ciclo dei rifiuti
Accordo quadro Anci-Conai, a Lecce la seconda tappa dei seminari formativi territoriali
Il sindaco di Lecce e delegato nazionale Anci Energia e Rifiuti "Differenziare bene i rifiuti conviene, oltre a fare bene al nostro ambiente. In un momento di grande difficoltà per i bilanci pubblici, potersi garantire i corrispettivi finanziari dei recuperi di carta, vetro, plastiche, alluminio, legno è ossigeno per le casse comunali".Si è svolto giovedì 6 ottobre a Lecce l’incontro territoriale organizzato da Anci e Conai in materia di rifiuti e raccolta differenziata, con un approfondimento sull’Accordo Quadro Anci-Conai 2022-24, strumento, previsto già dal Decreto Ronchi del 1997 e poi dal D.Lgs 152/06, attraverso il quale il sistema consortile garantisce ai Comuni italiani la copertura degli oneri sostenuti per fare le raccolta differenziate dei rifiuti di imballaggi.
Nel corso del seminario sono state presentate le opportunità previste dall’accordo quadro, rinnovate nel documento 2022-24, che introduce alcune importanti novità in termini di partecipazione a bandi, iniziative, campagne di comunicazione e finanziamenti per attrezzature, il tutto finalizzato al miglioramento delle performance della raccolta differenziata dei Comuni. Sono stati trattati i principali aspetti degli allegati tecnici riguardanti la gestione dei rifiuti di imballaggio e illustrati i dati regionali relativi alla filiera del recupero e riciclo dei rifiuti conferiti e gestiti attraverso le convenzioni dai consorzi di filiera.
La situazione pugliese risulta a macchia di leopardo, con significativi incrementi percentuali di RD che a livello regionale si attesta intorno al 55% (63% circa a livello nazionale), situazione evidentemente condizionata anche dalla disponibilità degli impianti e con una produzione media procapite di rifiuti che si attesta intorno a 500 Kg/ab. Nel corso del seminario è stato presentato “Open”, il nuovo portale Anci Conai che contiene tutto il quadro dei dati aggiornati e delle performance in materia di RD di ogni amministrazione comunale.
“Siamo contenti di ospitare a Lecce il secondo di questi incontri organizzati da Anci e Conai, dopo il primo che si è tenuto a Bari a luglio”, ha detto Carlo Salvemini, sindaco di Lecce e delegato nazionale Anci Energia e Rifiuti sottolineando la necessità di “sensibilizzare sempre più amministratori e funzionari pubblici sulla virtuosa gestione dei rifiuti urbani, che è una leva fondamentale per garantire gli obiettivi fissati nell’ambito della strategia nazionale sull’economia circolare”.
“L’Italia – ha proseguito il sindaco di Lecce – è un modello virtuoso in Europa sul tema grazie alla partnership fra Anci e Conai. L’altro giorno a Roma abbiamo presentato l’ultimo rapporto che evidenzia una crescita costante della raccolta differenziata pari a circa il 63% dei rifiuti, partendo dal 53% del 2016. Un dato che ci gratifica ma non ci soddisfa perché si tratta di dati disomogenei su scala regionale, provinciale, comunale; pertanto, dobbiamo far diventare le eccellenze un sistema, le virtù una regola e non più un’eccezione, rimuovendo questa cultura del “nonsipuotismo” soprattutto nel Mezzogiorno e nella nostra regione”.
Per Salvemini “i primi a crederci dobbiamo essere noi amministratori pubblici. Differenziare bene i rifiuti conviene, oltre a fare bene al nostro ambiente. In un momento di grande difficoltà per i bilanci pubblici, potersi garantire i corrispettivi finanziari dei recuperi di carta, vetro, plastiche, alluminio, legno è ossigeno per le casse comunali”. “Oggi – ha concluso – tramite la banca dati “Open” possiamo sapere quanto viene incassato da ciascun Comune. Un modo per rendere conto del proprio operato e anche incoraggiare le amministrazioni in ritardo ad emulare quelle più capaci”.
“I comuni pugliesi continuano a incrementare le percentuali di raccolta differenziata”, ha affermato il presidente Anci Puglia Ettore Caroppo rimarcando l’impegno costante dei sindaci e degli amministratori sul fronte dei rifiuti e la maggiore sensibilità da parte delle comunità locali sulle tematiche ambientali e in particolare sul riciclo dei rifiuti e sull’economia circolare. “Adesso – ha proseguito Caroppo – dobbiamo fare di più, bisogna colmare il gap in tutti i territori della Regione, e puntare alla chiusura del ciclo dei rifiuti in Puglia. Per questo, resta fondamentale procedere prima possibile al completamento della dotazione impiantistica anche attraverso l’accelerazione dei relativi iter amministrativi”.
“Sono certo che questi nuovi seminari potranno contribuire anche a un miglioramento dei risultati di raccolta e riciclo in molte aree del Mezzogiorno, spesso in leggero ritardo rispetto ad alcune Regioni del Nord”, ha commentato da parte sua Fabio Costarella, responsabile Conai Piani sviluppo differenziata Centro-Sud.