• Gennaio 25, 2021
di Emiliano Falconio

Cooperazione internazionale

A Tunisi il seminario per amministratori libici. Efficacia e concretezza per interventi duraturi

Nel corso dell’evento i tre temi centrali (anagrafe, bilancio, patrimonio) verranno illustrati affiancati da elementi sulla parte enti locali della Costituzione italiana e su ruoli e funzioni di giunta e Consiglio comunale. Al termine di ogni giornata saranno distribuiti questionari e schede di valutazione per verificare e discutere sull’efficacia del percorso formativo
A Tunisi il seminario per amministratori libici. Efficacia e concretezza per interventi duraturi

TUNISI – Partire dal basso, dalle comunità e quindi dai Comuni, per rafforzare le capacità operative delle amministrazioni libiche. Dal basso, vale a dire dai servizi principali e fondamentali quali la stesura di un bilancio, i servizi di anagrafe e il recupero del patrimonio pubblico. Su queste direttrice ha preso il via oggi a Tunisi il progetto Anci-Aics, finanziato e patrocinato dal ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Una prima giornata dove le parole d’ordine sono state cooperazione, concretezza, efficacia e interventi non occasionali ma duraturi.
I lavori sono stati aperti dall’ambasciatore italiano a in Libia Giuseppe Buccino Grimaldi che ha ricordato lo sforzo dell’Italia che da anni finanzia e promuove progetti e iniziative per migliorare la capacità del governo locale della Libia. “Negli ultimi due anni – ha detto l’ambasciatore – sono stati più di 50 i milioni di euro che il governo italiano ha stanziato per finanziare programmi di cooperazione con le municipalità, a partire dal sostegno all’erogazione dei servizi di base, alla sanità, agricoltura ed organizzazione delle elezioni municipali. il progetto Anci-Aics che presentiamo oggi è fondamentale per stabilire una connessione fattiva tra i Comuni dei nostri Paesi. Sono iniziative come questa che rafforzeranno ulteriormente l’amicizia e migliorerà la cooperazione tra i nostri paesi. Ringrazio l’Anci – ha concluso Buccino Grimaldi – per aver creduto in questo progetto che può essere uno straordinario volano di sviluppo per tutta la Libia”.
“Un saluto e un ringraziamento a tutti i partecipanti, in special modo all’ambasciatore Buccino Grimaldi e ai sindaci libici che saluto con affetto”, nel discorso del presidente del Consiglio nazionale Anci – Enzo Bianco. “Da oltre tre anni – ha ricordato Bianco – va avanti la collaborazione tra Anci e Comuni e libici, rapporti che si sono rinsaldati anche in Europa per tramite del Comitato delle Regioni. Nelle città libiche si gioca partita importante che tocca tutto il Mediterraneo. Anci è pronta a fare un ulteriore passo avanti, ascoltando con la massima attenzione le proposte che verranno fuori da queste giornate di formazione. Dobbiamo però dare concretezza alle azioni – ha concluso Bianco – e non c’è modo migliore per farlo che quello di rafforzare le municipalità che possono dare serenità non solo alla Libia ma a tutta l’area del Mediterraneo”.
Da parte Aics il titolare della sede regionale di Tunisi, Andrea Senatori ha sottolineato come  “la Cooperazione Italiana ha sempre tenuto conto dell’importanza della governance locale e del supporto alle Municipalità libiche. Questo perché crediamo che le Municipalità siano organismi istituzionali fondamentali per il rafforzamento delle governance locali nei Paesi partner. Il rafforzamento del buon governo e della democrazia – ha aggiunto Senatori – richiedono il sostegno diretto alle istituzioni nazionali e locali, a reti sociali o d’interesse e alle organizzazioni della società civile, per rendere più efficace l’erogazione dei servizi essenziali alla popolazione. In questo quadro, la Municipalità rappresenta il primo e più diretto livello di impegno per la costruzione di una società migliore”.
Partire dalla base, dai territori, per un rapporto continuo e di prossimità con i cittadini dove il ruolo dei sindaci diventa centrale quale collettore dei primi bisogni dei cittadini. Su questo è detto d’accordo anche  il direttore del comitato per le elezioni municipali in Libia, Salem Benthaya. “Vogliamo costruire ponti di collaborazione – ha detto -. Le elezioni dei consigli municipali sono un passo avanti per creare istituzioni stabili. Dal 2013 abbiamo eletto 95 consigli municipali poi abbiamo smesso le attività a causa problemi interni in Libia. Nel 2018 abbiamo ripreso le attività e contiamo, grazie anche al supporto dell’Italia, di andare avanti per terminare il prima possibile le elezioni municipali in tutto il territorio nazionale”.

Ma su quali azioni concrete punteranno Anci e Aics per rispondere ai desiderata dei sindaci libici? Nel dettaglio, Il target del progetto (che avrà durata biennale), è destinato a 24 municipalità diffuse sull’intero territorio libico, individuate di concerto dall’ambasciata d’Italia a Tripoli, dal ministero del Governo Locale, Maeci, Aics e Anci. Delle 24 municipalità, 11 si trovano nell’area costiera occidentale (Tripolitania), 5 in quella orientale (Cirenaica), 2 in quella centrale e 6 nell’entroterra meridionale (compreso il Fezzan). Ognuna di queste ha individuato e comunicato i nominativi dei dirigenti e tecnici di riferimento sugli specifici tre temi delle attività del progetto che riguardano la stesura del bilancio, i servizi anagrafici e la valorizzazione del patrimonio.
La formazione teorico-pratica si articolerà su due livelli. Nel primo il gruppo di lavoro composto da dirigenti e tecnici indicati dalle città italiane, affiancati dagli esperti Anci, analizzerà gli assessment delle municipalità libiche ed elaborerà piani formativi coerenti ed efficaci per i rispettivi territori. Nel secondo livello i dirigenti e tecnici indicati dai Comuni e dalle Città metropolitane italiane implementeranno il percorso formativo attraverso la realizzazione di video lezioni introduttive, lezioni frontali, seminari e workshop operativi, esperienze laboratoriali, momenti di formazione applicata su specifici aspetti di interesse.
Inoltre sarà previsto il supporto verso le municipalità libiche per la costituzione di un organismo unitario delle municipalità, sull’impostazione di Anci, per rafforzare il ruolo dei Comuni all’interno del sistema statuario locale. E ancora, azioni per la condivisione di buone pratiche tra municipalità libiche ed italiane nella gestione dei servizi locali, promozione di reti di partenariato, study tour previsti in Italia e ulteriori momenti di incontro in Tunisia.

Presente a Tunisi, in rappresentanza dell’Anci, la vicesindaca di Rimini, Gloria Lisi che ha rimarcato come “queste azioni di collaborazione devono essere svolte da pari, sullo stesso livello. Valorizzare le differenze è sempre importante perché lo scambio di buone pratiche ci consente di conoscersi e trovare la forza di lavorare insieme. La speranza è che iniziative come questa sia propedeutica ad una stabilizzazione della Libia che è precondizione per una rinascita economica, amministrativa e sociale”. In collegamento dall’Italia si sono collegati in videoconferenza i l sindaco di Palermo e neo delegato Anci alla Cooperazione internazionale, Leoluca Orlando e il sindaco di Parma e vicepresidente Anci, Federico Pizzarotti.
“Siamo tutte realtà mediterranee – ha detto Orlando – e il mio auspicio è che il Mediterraneo diventi un continente liquido che unisce, dando un senso specifico a questo programma. A Palermo abbiamo già predisposto un programma dettagliato su servizi demografici implementandolo con aspetti statistici che fanno riferimento alle persone e ai loro diritto di esistere. Siamo tutti in questo mare che unisce, a tutti auguro un buon cammino e una “buona onda”. Insieme per connettere le città e le culture tra Italia e Libia.


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