• Dicembre 13, 2018
di Federica Demaria

#Educazioneallacittadinanza

Giachi a “Uno Mattina”: “Più strumenti per vivere nella società dalla proposta Anci”

“I sindaci di tutta Italia hanno avvertito l’esigenza di avere buoni cittadini che rispettano le regole. Ci rendiamo conto che amministrare le città e vivere la complessità di questa società richiede molti strumenti e competenze. Per questo ci siamo fatti promotori di questa iniziativa”.
Giachi a “Uno Mattina”: “Più strumenti per vivere nella società dalla proposta Anci”

“I sindaci di tutta Italia hanno avvertito l’esigenza di avere buoni cittadini che rispettano le regole. Ci rendiamo conto che amministrare le città e vivere la complessità di questa società richiede molti strumenti e competenze. Per questo ci siamo fatti promotori di questa iniziativa”. Così la vicesindaca di Firenze e presidente della commissione Istruzione Anci, Cristina Giachi, in un passaggio del suo intervento a Uno Mattina dove è stata ospite per parlare della proposta di legge di iniziativa popolare per l’introduzione dell’educazione alla cittadinanza nelle scuole di ogni ordine e grado voluta da Anci e Comune di Firenze.
“Lo spazio del rapporto con le istituzioni – ha detto Giachi – è sempre più complesso, allora abbiamo pensato che fosse necessario far partire dal basso, dalla cittadinanza, una legge di iniziativa popolare”.
Proposta di legge che non è focalizzata esclusivamente allo studio della Costituzione ma si allarga anche all’educazione alimentare, ambientale, stradale, alla cura di sé e degli altri. “Essere cittadini – ha puntualizzato la presidente della Commissione istruzione Anci – significa realizzarsi pienamente in una società complessa, sapendo cosa è bene mangiare, come si può contribuire alla preservazione dell’ambiente, come abitare lo spazio in modo consapevole”.

“La settimana passata – ha ricordato ancora la vicesindaca di Firenze – siamo stati a Pavia perché gli studenti del liceo economico sociale Adelaide Cairoli hanno fatto richiesta di inserire l’educazione civica tra le materie di studio. Una richiesta che incrocia quella di Anci cioè di dare maggiori strumenti di lettura della realtà complessa”.
“Questi ragazzi – ha spiegato Giachi – chiedono più studio della Costituzione, conoscere meglio il diritto, conoscere meglio le istituzioni europee e nazionali. Il diritto – ha sottolineato – lo studiamo soltanto in percorsi di formazione tecnici dove è materia di studio ma in realtà rudimenti di educazione giuridica ci vorrebbero per tutti, perché tutti hanno bisogno di dotarsi di queste competenze”.
Giachi ha infine ricordato che la proposta di legge “si deve firmare singolarmente e la firma deve essere autenticata. Si può firmare in tutti i Comuni d’Italia e la raccolta proseguirà ancora per qualche giorno, per arrivare al traguardo delle cinquantamila firme”. Firme che, ai fini di una prima verifica puntuale, devono essere recapitate presso la sede dell’Associazione dei Comuni entro il 22 dicembre. Invitiamo pertanto i Comuni a proseguire nella raccolta delle firme.

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