• Novembre 8, 2019
di Ufficio stampa

Conferenza unificata

Ok a decreto Viminale per servizi asilo e accoglienza. Biffoni: “Semplificati adempimenti Comuni”  

"Il decreto consente di andare in continuità, in termini di servizi, rispetto allo Sprar. L’impianto delle linee guida conferma quegli standard definiti e implementati negli anni, che hanno reso la rete dei Comuni una delle migliori prassi in Europa nella presa in carico dei rifugiati"
Ok a decreto Viminale per servizi asilo e accoglienza. Biffoni: “Semplificati adempimenti Comuni”  

E’ stato approvato ieri, giovedì 7, in Conferenza unificata il decreto del ministro dell’Interno che regola l’accesso degli enti locali ai finanziamenti del Fondo nazionale per le politiche ed i servizi dell’asilo, per la predisposizione dei servizi di accoglienza, nonché l’approvazione delle linee guida per il funzionamento del Sistema di protezione per titolari di protezione internazionale e per minori stranieri non accompagnati (Siproimi).
“Il decreto, frutto di una positiva collaborazione tra Anci e Ministero dell’Interno, è importante per una serie di ragioni – dichiara Matteo Biffoni, sindaco di Prato e delegato Anci alle politiche per l’immigrazione – anzitutto perché vengono messi in sicurezza i progetti in scadenza a fine anno, introducendo un meccanismo che consente ai Comuni di non interrompere i servizi, avendo sei mesi a disposizione per predisporre gli atti amministrativi necessari alla prosecuzione.
“Più in generale – prosegue Biffoni – il decreto consente di andare in continuità, in termini di servizi, rispetto allo Sprar. L’impianto delle linee guida, allegate al decreto, conferma infatti quegli standard definiti e implementati negli anni, che hanno reso la rete dei Comuni una delle migliori prassi in Europa nella presa in carico dei rifugiati. Si sancisce, inoltre, la natura della rete come sistema unico di accoglienza per tutti i minori stranieri non accompagnati, dando così omogeneità e piena tutela a questo segmento particolarmente vulnerabile di migranti, oltre che ai Comuni, che hanno oggi la possibilità, entrando in Siproimi, di non dover più sostenere i costi, molto onerosi e spesso fuori bilancio, perché non prevedibili, della loro presa in carico.
“Oltre ciò – conclude il delegato Anci – sono presenti alcuni aspetti che semplificano la vita ai Comuni titolari di progetto, quali l’eliminazione del cofinanziamento, la definizione di una scansione predefinita delle tranche di pagamento, e un assetto più prevedibile dei meccanismi sanzionatori. Ora attendiamo la pubblicazione in gazzetta ufficiale per avviare, d’intesa con il Ministero dell’Interno, un’attività informativa diretta a tutti i Comuni. Partiremo il 20 novembre, nell’ambito della commissione Immigrazione che si terrà ad Arezzo durante i lavori dell’Assemblea dell’Anci” .


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