• Settembre 13, 2013
di anci_admin

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Tipicità e territorio – Il Celva presenta i risultati del monitoraggio del progetto ‘Degust’Alp’

“Io mangio valdostano” è il progetto del CELVA che porta i prodotti valdostani su...

“Io mangio valdostano” è il progetto del CELVA che porta i prodotti valdostani sulle tavole dei servizi di ristorazione collettiva gestiti dagli enti locali: mense scolastiche per i bambini delle Scuole dell’Infanzia e Primaria, centri di preparazione pasti per le microcomunità e i servizi di somministrazione pasti a domicilio per gli anziani. I risultati del monitoraggio triennale 2011/2013 sono stati presentati ieri, giovedì 12 settembre, ad Introd, nel corso dell’iniziativa “Le Goût de la Rentrée”, promossa dal Consorzio in collaborazione con il Comune di Introd, l’Assessorato regionale Istruzione e Cultura e l’Assessorato regionale Agricoltura e Risorse naturali. Oltre ad una restituzione dei numeri più significativi, è stata l’occasione per delineare le linee di sviluppo future del progetto, che per il periodo 2013/2014 si fa forte di più strette collaborazioni locali e nuove sinergie in ambito transfrontaliero.
“io mangio valdostano” nasce l’11 luglio 2011 e coinvolge ad oggi 61 enti locali (Comuni e Comunità montane), che erogano agli utenti 6.600 pasti giornalieri in totale. I destinatari del progetto sono i fruitori dei servizi di ristorazione collettiva gestita dagli enti locali: “io mangio valdostano” si rivolge infatti a 6.200 alunni delle Scuole dell’Infanzia e delle Scuole Primarie valdostane, e a 400 anziani ospiti di microcomunità e utenti di servizi di somministrazione pasti a domicilio. Le forniture di prodotti agricoli e agroalimentari locali sono assicurate da 140 imprese valdostane, iscritte nell’apposito elenco produttori. “In questi numeri – spiega il Presidente del Celva, Bruno Giordano – gli amministratori locali hanno ravvisato un’opportunità per promuovere un cambiamento positivo e incidere in maniera più efficace sul nostro territorio. Attraverso “io mangio valdostano” possiamo infatti continuare ad erogare ai nostri utenti un servizio di qualità come quello della somministrazione dei pasti offrendo alimenti sani e bilanciati, e sostenendo al tempo stesso il territorio tramite l’acquisto di prodotti agricoli e agroalimentari di prossimità. Gli enti locali aderenti generano così una richiesta di assoluto interesse per gli operatori del mercato agricolo e agroalimentare”. (com/ef)