- Maggio 6, 2023
Pari opportunità
Terranova: “Concetto da affrontare a tutto tondo su cui i sindaci si confrontano ogni giorno”
La vicepresidente Anci con delega alle Pari opportunità è intervenuta al “Festival delle donne 2023” di Treviso
“Il concetto di pari opportunità tocca diverse sfere della vita di una comunità e su cui i Comuni si confrontano ogni giorno”. Così la sindaca di Termini Imerese e vicepresidente Anci con delega alle Pari opportunità, Maria Terranova, intervenuta in video collegamento al “Festival delle donne 2023” organizzato a Treviso.
“I Comuni – ha detto la Terranova – lavorano spesso in emergenza e su queste emergenze devono prendere grandi decisioni che toccano anche la sfera delle pari opportunità che spazia dalla violenza di genere al potenziamento dei servizi per l’infanzia, dalla povertà educativa ai conflitti familiari.
E’ un tema questo – ha precisato – che va visto ed affrontato a trecento sessanta gradi per poter dare risposte efficaci e sistemiche”.
Risposte che a Termini Imerese si sono concretizzate attraverso una serie di iniziative che la sindaca ha portato all’attenzione dei partecipanti.
“Per le donne vittime di violenza di genere – ha spiegato la vice presidente Anci – abbiamo riadattato lo strumento della residenza fittizia previsto per i senza fissa dimora.
Vi sono donne che per motivi diversi non hanno necessità di entrare in casa rifugio, oppure quelle che, dopo aver compiuto il loro percorso di emancipazione dalla violenza, vogliono liberamente uscirne. Normalmente sono situazioni in cui la giustizia non ha ancora fatto il suo corso e seppur esistono provvedimenti di allontanamento degli autori di violenza, questi non vengono rispettati. La residenza fittizia, quindi, rilasciata su relazione dei servizi sociali, garantisce fin da subito protezione e sicurezza e quindi una ‘casa anagrafica’ sicura. Allo stesso tempo permette alle donne di non perdere i diritti della residenza anagrafica e interrompere, così, il circolo vizioso di dipendenza piscologica affettiva e materiale improntato sulla violenza”.
Nel Comune siciliano attraverso le risorse del Piano di Zona è stato, poi, attivato il cosiddetto “Spazio Neutro” a sostegno del diritto del minore alla bigenitorialità.
“Si tratta di un servizio – ha raccontato la Terranova – finalizzato alla costruzione di un percorso multidimensionale che prevede l’accompagnamento del minore e della coppia genitoriale nelle varie fasi della separazione. Lo Spazio Neutro è un ambiente accogliente opportunamente attrezzato e organizzato per favorire l’incontro e la relazione tra minore e genitore non affidatario, tutelando il minore nel suo diritto di visita e di relazione, in un setting tecnico professionale alla presenza di operatori qualificati. In questo modo oltre a soddisfare il principio sancito giuridicamente della bigenitorialità non si trascura anche la necessità di tutelare il benessere psicofisico del minore e l’incolumità fisica dello stesso”.
Per quanto riguarda i servizi per l’infanzia e a supporto delle famiglie, a Termini Imerese si è lavorato al loro ampliamento qualitativo e quantitativo con la creazione del Coordinamento Pedagogico Territoriale, una delle poche esperienze di governance locale dei servizi per l’infanzia che mette insieme enti locali, servizi educativi, scuole pubbliche e enti privati. Utilizzando i fondi del Sistema Integrato di Educazione ed Istruzione 0-6, l’asilo nido comunale ha avuto un incremento di posti che va dai 24 dell’anno educativo 2020-21, ai 42 nel 2021/22 e ai 54 nel 2022/23 ed è stato sostenuto l’avvio e l’accreditamento di nuovi nidi e servizi integrativi privati nel territorio dell’ambito sociale.
Supporto ai nuclei familiari e lotta alla povertà è un’altra delle azioni messe in campo. “Attraverso le risorse dei Piani di Zona e del Fondo Povertà – ha ricordato la sindaca – siamo riusciti a garantire la preso in carico di 40 famiglie con minori a rischio di dispersione scolastica e/o devianza o già in carico alla giustizia minorile. Un sistema di presa in carico che coniuga l’educativa domiciliare e territoriale, il sostegno alla genitorialità, il servizio di mediazione familiare e sportelli di ascolto anche presso le scuole”.
“Tutto questo – ha concluso la delegato Anci alle Pari opportunità – è perché sono i territori il vero fronte in cui si combatte la battaglia per i diritti e le pari opportunità. E i sindaci, primo avamposto istituzionale per i cittadini, sono chiamati a dare risposte ed è quello che fanno ogni giorno”.