Consiglio di Stato su obbligo motivazionale rafforzato con elementi per affidamento diretto
Secondo i giudici amministrativi di secondo grado, ciò si ricava dal combinato disposto dell'art. 192, c. 2, d.lgs. n. 50/2016 e dall'art. 34, c.20, d.l. n. 179/2012 che pur consentendo l’affidamento diretto in house, del servizio impongono un onere motivazionale rafforzato, che consenta un "penetrante controllo della scelta effettuata … anzitutto sul piano dell'efficienza amministrativa e del razionale impiego delle risorse pubbliche".
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