• Gennaio 31, 2020
di Ufficio stampa

Comuni montani

Stati generali Montagna, Castelli: “Basta diagnosi, servono cure altrimenti il paziente muore” 

Il coordinatore nazionale piccoli Comuni dell’Anci ha elencato le azioni concrete e prioritarie, di cui si discuterà il prossimo 9 marzo a Courmayeur durante l’evento organizzato dall’Anci con il Celva e con le Anci regionali. "Bisogna partire ma farlo in fretta perché il tempo sta per scadere”
Stati generali Montagna, Castelli: “Basta diagnosi, servono cure altrimenti il paziente muore” 

“Di diagnosi ne abbiamo fatte tante ma adesso servono cure ovvero fatti concreti altrimenti il paziente piccolo comune di montagna è destinato a morire”. Così il coordinatore piccoli Comuni dell’Anci, Massimo Castelli, intervenuto agli Stati generali della Montagna, organizzati dal ministero per gli Affari regionali, nell’ambito del progetto Italiae.
“Faccio l’amministratore dal 1998 – spiega Castelli – ed ho ricoperto diversi ruoli sia in Comune che in Provincia e posso dire, a malincuore, che se questi Stati generali li avessimo fatti venti anni fa sarebbe stato lo stesso perché in tutti questi anni abbiamo perso tempo prezioso. Dal 1970 al 2015 – ricorda Castelli – i piccoli Comuni montani hanno perso dal 20 fino all’80 per cento della popolazione. Uno spopolamento inesorabile che ritengo sia la vera emergenza nazionale che ogni giorno ci fa perdere saperi e memorie”.
Per il coordinatore piccoli Comuni dell’Anci ci sono “interventi concreti da fare subito dicendo chiaramente che vive in montagna è svantaggiato come chi vive al Sud e che quindi questi cittadini devono essere supportati, magari declinando la misura ‘Resto al Sud’ in ‘Resto in montagna”. E poi “azioni su una fiscalità di vantaggio, provvedimenti contro l’abbandono di immobili e di terre e interventi per mantenere i servizi sui territori, come evidenziato dall’Anci con l’Agenda Controesodo”
E proprio di questi temi si parlerà nell’evento che Anci con il Celva (Consorzio enti locali della Valle d’Aosta) e le Anci regionali, sta organizzando per il prossimo 9 marzo. “Parleremo – dice a tal proposito Castelli – di tutti questi temi concreti che a nostro avviso sono i principali. Ci saranno personalità note della politica nazionale, esponenti della società civile e tutti quelli che hanno a cuore la montagna e i suoi Comuni. , ha concluso il coordinatore piccoli Comuni dell’Anci. 


4 Comments

  • Bravo Castelli, passiamo ai fatti.
    Le problematiche delle zone disagiate le conoscono ormai da tempo. La gente si aspetta fatti concreti e possibilmente il più possibile risolutivi.

  • Pienamente d’accordo! Mi sono candidato alle regionali emiliane recenti esattamente con questo programma. Basta diagnosi, necessitano cure. Fatti! Il primo fatto è la defiscalizzazione delle Terre Alte!

  • Fatte le leggi, bisogna completare il tutto con i fecreti attuativi . È questo il problema in Italia

  • Basterebbe anche non mettere tanti bastoni tra le ruote quando si fanno richieste e progetti….chi è così matto da imprendere in certe zone non va ostacolato

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